Il capitale della fraternità. “C’è la famiglia alla base della società e dell’economia””

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Società ed economia poggiano sulla famiglia. A ribadire la centralità della “chiesa domestica” è stato il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino. Monsignor Domenico Sorrentino ha tenuto una prolusione nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Una relazione illustrativa al “Premio internazionale Francesco d’Assisi e Carlo Acutis. Per un’economia della fraternità”. Il riconoscimento, riferisce il Sir, è stato assegnato all’Istituto Serafico di Assisi. In occasione del 150° anniversario della sua fondazione.

Foto © Vatican Media

Famiglia ed economia

Afferma monsignor Sorrentino: “L’economia è qualcosa che ha a che fare con la famiglia. Con le persone concrete che la compongono. Con la loro casa. Un concetto che può espandersi all’umanità intera. Intesa come grande fraternità. Come ci ha ricordato il Papa con l’enciclica ‘Fratelli tutti‘ firmata qui ad Assisi. E come aveva evidenziato ancor prima nella ‘Laudato si’‘. Dove ha seguito le orme del ‘Cantico di Frate sole‘. E ha applicato il concetto di casa comune a tutto il mondo che ci circonda. Presentandolo come casa comune. E definendo l’ecologia la ‘cura’ della casa comune”.

 

Capitale della fraternità

“Con il premio istituito dal santuario della Spogliazione – ha detto mons. Sorrentino – si vuole dare un contributo al processo innescato dal Santo Padre con l’evento internazionale Economy of Francesco si intendono sostenere ogni anno progetti produttivi e generativi partiti dal basso soprattutto nelle regioni più povere del mondo. Dobbiamo rifondare l’economia, mettendo al centro l’uomo, creando le condizioni affinché si attivino processi produttivi dal basso, generati grazie al ‘capitale della fraternità’”.

Paola Anderlucci: