Papa Francesco continua a meravigliare con la sua umanità: lo scorso sabato ha infatti telefonato alla base argentina in Antartide, per fare gli auguri di Pasqua. Il militare che ha risposto alla telefonata, in un primo momento ha pensato a uno scherzo, poi si e’ messo a piangere.
“Non sono in grado di raccontare l’emozione che ho vissuto. Si e’ trattato di un’esperienza che rimarrà nella mia memoria per sempre”, ha dichiarato Gabriel Almada, il sotto ufficiale di turno alla “Vicecomodoro Marambio, ammettendo che non è riuscito a trattenere “un pianto di allegria”. Il Santo Padre ha così raggiunto, anche se solo telefonicamente, l’Antartide per augurare una buona Pasqua a tutto il personale della base militare, suoi connazionali, e alle loro famiglie.
Non è l’unica volta che a Francesco ha usato il telefono per porgere gli auguri o comunicare con chi gli aveva scritto una lettera o con chi semplicemente stava affrontando un momento particolare. Tra le chiamate più commoventi quella rivolta ad Alejandra Pereyra, vittima di uno stupro: “Sono rimasta pietrificata. Quando ho sentito la sua voce, mi è sembrato di essere stata toccata dalla mano di Dio“, ha commentato la donna. Oppure quando quasi un anno fa chiamò Marco Pannella che era ricoverato al policlinico Gemelli di Roma per un intervento e invitò il politico a interrompere lo sciopero della sete per protestare contro la situazione nelle carceri italiane. La telefonata ebbe il suo efffetto: durante la conversazione, il leader radicale bevvè un caffè.
Uno studente padovano di ingegneria aveva fatto arrivare una lettera tramite un cardinale a Papa Francesco, che ha deciso di chiamarlo. Durante la chiamata lo stesso Pontefice ha invitato i ragazzo a dargli del tu. “Credi che gli Apostoli dessero del lei a Gesù? – gli disse Francesco – Erano amici come lo siamo adesso io e te, e io agli amici sono abituato a dare del tu”.