“E’ vero che io ho scritto le mie dimissioni due mesi dopo l’elezione e ho consegnato questa lettera al cardinale Bertone”. Lo ha confermato il Papa, negli incontri avuti con i gesuiti nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan, riportati in un articolo della rivista della Compagnia di Gesù, “La civiltà cattolica”, a firma del direttore, padre Antonio Spadaro.
“Non so dove si trovi questa lettera”, ha proseguito Francesco: “L’ho fatto nel caso che io abbia qualche problema di salute che mi impedisca di esercitare il mio ministero e di non essere pienamente cosciente per poter rinunciare”. “Questo però non vuol affatto dire che i Papi dimissionari debbano diventare, diciamo così, una moda, una cosa normale”, ha puntualizzato il Papa: “Benedetto ha avuto il coraggio di farlo perché non se la sentiva di andare avanti a causa della sua salute. Io per il momento non ho in agenda questo. Io credo che il ministero del Papa sia ad vita. Non vedo la ragione per cui non debba essere così. Pensate che il ministero dei grandi patriarchi è sempre a vita. E la tradizione storica è importante. Se invece stiamo a sentire il chiacchiericcio, beh, allora bisognerebbe cambiare Papa ogni sei mesi!”.
Fonte: AgenSIR