Francesco: “No al riarmo, si viva in armonia col Creato”

Dall'Angelus di Port Moresby, un appello a tutta l'umanità: rifiutare le idee di distruzione reciproca e vivere nel rispetto di ogni creatura

Papa Francesco
Foto © Livio Anticoli

C’è un appello diretto al cuore dell’uomo nella preghiera dell’Angelus pronunciata da Papa Francesco, al termine della Santa Messa a Port Moresby. Da un luogo della Terra che, più di altri, subisce le dirette conseguenze del cambiamento climatico, il Santo Padre chiede agli uomini di vivere in armonia con il Creato, rinunciando ai propositi di riarmo e di distruzione reciproca. Di seguito, il testo integrale della riflessione del Papa.

L’Angelus di Francesco

“Cari fratelli e sorelle,

prima di concludere questa celebrazione, ci rivolgiamo alla Vergine Maria con la preghiera dell’Angelus. A lei affido il cammino della Chiesa in Papua Nuova Guinea e nelle Isole Salomone. Maria aiuto dei cristiani – Maria Helpim vi accompagni e vi protegga sempre: rafforzi l’unione delle famiglie, renda belli e coraggiosi i sogni dei giovani, sostenga e consoli gli anziani, conforti i malati e i sofferenti!

E da questa terra così benedetta dal Creatore, vorrei insieme a voi invocare, per intercessione di Maria Santissima, il dono della pace per tutti i popoli. In particolare, lo chiedo per questa grande regione del mondo tra Asia, Oceania e Oceano Pacifico. Pace, pace per le Nazioni e anche per il creato. No al riarmo e allo sfruttamento della casa comune! Sì all’incontro tra i popoli e le culture, sì all’armonia dell’uomo con le creature!

Maria Helpim, Regina della pace, aiutaci a convertirci ai disegni di Dio, che sono disegni di pace e di giustizia per la grande famiglia umana!

In questa domenica, in cui ricorre la festa liturgica della Natività di Maria, il nostro pensiero lo rivolgiamo al Santuario di Lourdes, che purtroppo è stato colpito da un’inondazione”.