Francesco: “Famiglia numerosa è scuola di solidarietà e condivisione”

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“In un mondo segnato spesso dall’egoismo, la famiglia numerosa è una scuola di solidarietà e di condivisione; e questi atteggiamenti vanno poi a beneficio di tutta la società”. Sono le parole di Papa Francesco che oggi nell’aula Paolo VI ha ricevuto in udienza l’Associazione nazionale famiglie numerose a dieci anni dalla sua nascita. “Si vede che voi amate la famiglia e amate la vita!”, ha esordito il Santo Padre. “Ognuno dei vostri figli – ha continuato – è una creatura unica che non si ripeterà mai più nella storia dell’umanità… Un figlio è un miracolo che cambia una vita”. Poi, rivolgendosi ai bambini e alle bambine presenti, ha spiegato che avere fratelli e sorelle “fa bene” in quanto “i figli e le figlie di una famiglia numerosa sono più capaci di comunione fraterna fin dalla prima infanzia”.

 
Secondo Papa Bergoglio “la grande famiglia umana è come una foresta, dove gli alberi buoni portano solidarietà, comunione, fiducia, sostegno, sicurezza, sobrietà felice, amicizia”. Pertanto “la presenza delle famiglie numerose è una speranza per la società. E per questo è molto importante la presenza dei nonni: una presenza preziosa sia per l’aiuto pratico, sia soprattutto per l’apporto educativo. I nonni custodiscono in sé i valori di un popolo, di una famiglia, e aiutano i genitori a trasmetterli ai figli”. “Cari genitori – ha soggiunto – vi sono grato per l’esempio di amore alla vita, che voi custodite dal concepimento alla fine naturale, pur con tutte le difficoltà e i pesi della vita, e che purtroppo le pubbliche istituzioni non sempre vi aiutano a portare”. L’articolo 31 della Costituzione Italiana, ha osservato, che “chiede un particolare riguardo per le famiglie numerose”, non trova “adeguato riscontro nei fatti”, ma “resta nelle parole”.

 
“Auspico quindi – ha aggiunto – anche pensando alla bassa natalità che da tempo si registra in Italia, una maggiore attenzione della politica e degli amministratori pubblici, ad ogni livello, al fine di dare il sostegno previsto a queste famiglie”. Ogni famiglia, ha proseguito, “è cellula della società, ma la famiglia numerosa è una cellula più ricca, più vitale, e lo Stato ha tutto l’interesse a investire su di essa!”. Al termine del suo discorso il Pontefice ha rivolto una preghiera “per le famiglie più provate dalla crisi economica, quelle dove il papà o la mamma hanno perso il lavoro, – e questo è duro – dove i giovani non riescono a trovarlo; le famiglie provate negli affetti più cari e quelle tentate di arrendersi alla solitudine e alla divisione”. Salutando i fedeli il Santo Padre infine ha chiesto: “per favore, continuate a pregare per me, che io sono un po’ il nonno di tutti voi”.

Stefano Cicchini: