Francesco agli imam inglesi: “Ascoltiamoci senza fretta di rispondere”

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Quello che “dobbiamo fare oggi fra noi, nell’umanità, è il lavoro ‘dell’orecchio’: ascoltarci”. Così Papa Francesco si è rivolto, questa mattina, prima dell’udienza generale, il Papa alla Delegazione di Leader Musulmani della Gran Bretagna, accompagnati dall’arcivescovo di Westminster, il cardinale Vincent Nichols, e dal cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, presenti a Roma. Di seguito, le parole del Pontefice.

“Ascoltiamoci”

“Con gioia vi do il benvenuto. A me piace pensare che il lavoro più importante che noi dobbiamo fare oggi fra noi, nell’umanità, è il lavoro “dell’orecchio”: ascoltarci. Ascoltarci, senza fretta di dare la risposta. Accogliere la parola del fratello, della sorella, e pensare poi di dare la mia. Ma la capacità di ascolto, questo è tanto importante. E’ interessante: quando le persone hanno questa capacità di ascolto, parlano con un tono basso, tranquillo… Invece, quando non ne hanno, parlano forte e gridano pure. Tra fratelli, tutti noi dobbiamo parlare, ascoltarci e parlare adagio, tranquilli, cercare insieme la strada. E quando si ascolta e si parla, già si è sulla strada. Vi ringrazio di questo cammino che state facendo e chiedo a Dio onnipotente e misericordioso di benedirvi. E chiedo a voi di pregare per me. Thank you very much”.

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