Manca poco più di un anno all’Incontro mondiale delle famiglie che si realizzerà a Filadelfia, negli Stati Uniti. Come tappa preparatoria dell’appuntamento, in programma dal 22 al 27 settembre 2015, martedì prossimo si terrà una conferenza stampa nell’Aula Giovanni Paolo II della Santa Sede, presieduta dall’arcivescovo di Filadelfia, mons. Charles Chaput, e dal presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, mons. Vincenzo Paglia. “San Giovanni Paolo II e santa Gianna Beretta Molla – ha affermato mons. Chaput nel luglio scorso durante la Messa di presentazione ufficiale dell’evento – sono stati scelti come santi patroni per guidarci tutti nella preparazione e alla partecipazione dell’Incontro mondiale delle famiglie 2015, di cui entrambi incarnano la storia, la missione e il tema”.
Mons. Paglia ai vescovi americani ha espresso il desiderio che Philadelphia 2015 possa essere “una festa meravigliosa per tutte le famiglie cattoliche e in particolare per le famiglie ispaniche”. “Vediamo nel loro amore per l’altro, assieme alla loro solidarietà, alla loro pietà verso chi è nel bisogno, al loro rispetto per gli anziani e alla loro gioiosa accoglienza di nuove vite – ha aggiunto – un modello per tutta la Chiesa”.
All’incontro mondiale è stato invitato Papa Francesco che, di ritorno dalla recente visita in Corea del Sud, ha manifestato l’intenzione di partecipare, con la possibilità di incontrare anche il presidente Barack Obama e il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon rispettivamente a Washington e a New York. Con l’edizione che si svolgerà in terra americana l’incontro mondiale della famiglia, istituito da San Giovanni Paolo II nel 1994, giunge alla sua ottava edizione. Nella conferenza stampa di martedì 16 settembre, sul tema “In cammino con il Sinodo verso Philadelphia 2015”, si affronteranno alcuni dei contenuti che verranno poi trattati nel Sinodo sulla famiglia in agenda dal 5 al 19 ottobre.
