Eucarestia all’aperto. Iniziativa pastorale in Abruzzo

La diocesi di Lanciano porta i giovani a messa nella natura. Ogni domenica un itinerario diverso con i ragazzi delle scuole secondarie

Eucarestia
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Eucarestia all’aperto. La diocesi di Lanciano porta i giovani ad ascoltare la messa in mezzo alla natura. La comunità si è ritrovata al promontorio dannunziano a San Vito Chietino. Don Alessio, con il diacono Davide Cicolini, ha celebrato la santa messa con gli studenti, ma aperta a tutti. “Con la fine dell’anno scolastico il gruppo della Cappellania lascia le quattro mura della Chiesa e celebra l’Eucaristia all’aperto, immergendosi nella bellezza e nelle criticità del creato”, dice don Alessio Primante, cancelliere della Curia di Lanciano-Ortona e responsabile della Cappellania scolastica. Il progetto, nato due anni fa, riunisce le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie della diocesi, gli universitari, i docenti e tutte le persone che operano nel mondo della scuola che vogliono camminare in questa nuova forma di pastorale comunitaria, di uscire fuori dalla Chiesa e celebrare le messe all’aperto.
Eucarestia
Foto di Deborah Hudson da Pixabay

Eucarestia nella natura

“Siamo già stati alla Lecceta di Torino di Sangro e al bosco di don Venanzio a Pollutri – aggiunge don Alessio. Abbiamo celebrato sul promontorio dannunziano. Luoghi dove si ammirano le bellezze del creato, ma se ne scoprono anche le difficoltà. Il nostro intento è di uscire fuori, mettere in pratica il percorso intrapreso dalla Chiesa sinodale, in cammino comunitario, celebrare l’Eucaristia tra le mura del creato, mura spesso fragili. Tocchiamo punti nevralgici per poi sviluppare riflessioni costruttive che seguono i nostri ideali di pace, giustizia e custodia del creato”. Domenica 23 giugno nuova esperienza alla fonte grande di Civitanova a Lanciano. Altro luogo in perenne difficoltà tra erbacce e abbandono. Poi a seguire al trabocco Turchino e alle sorgenti del fiume Arielli che pure soffre. “Ad agosto – chiude don Alessio – con alcuni ragazzi saremo una settimana al servizio del centro di accoglienza migranti di una comunità triestina. Altra esperienza di vita importante”.