Allarme-dipendenze dell’episcopato della Nigeria. Monsignor Lucius Iwejuru Ugorji è l’arcivescovo metropolita di Owerri e preside la Conferenza Episcopale Nigeriana (CBCN). Il capo della Chiesa nigeriana attribuisce alla diffusione di sostanze stupefacenti almeno parte della responsabilità delle azioni criminali che mettono in serio pericolo la pacifica convivenza. Dice all’agenzia missionaria vaticana Fides: “I nostri giovani fanno un consumo eccessivo di droghe pesanti. Compiono ogni sorta di cose inimmaginabili. Si armano, rapinano e rapiscono concittadini. Come possiamo spiegare che oggi, le persone vengono uccise senza senso come se la vita umana non fosse preziosa e inalienabile?”. E aggiunge: “Sembra che stiamo soffrendo più di quanto abbiamo sofferto durante la guerra tra Nigeria e Biafra, durata 30 mesi, causata da pura avidità dei nostri leader”. L’arcivescovo fa riferimento alla guerra (tra il 1967 e il 1970) per la secessione della regione meridionale del Paese.
Emergenza-Nigeria
“Come abbiamo potuto degenerare a questo livello sordido e vergognoso in Nigeria? Se queste cose orribili non fossero state causate dal consumo di droghe pesanti, a cosa avremmo attribuito queste azioni?”, chiede monsignor Ugorji. Sottolineando che “gli autori di questi crimini provengano dalle nostre comunità. Non provengono dal nulla. Non sono davvero degli uomini armati sconosciuti, come spesso vengono marchiati”. Il rapporto UNODC “Drug use in Nigeria” è stato il primo sondaggio nazionale su larga scala sull’uso di droga in Nigeria. Rivela che una persona su sette (di età compresa tra 15 e 64 anni) ha fatto uso di droga nell’ultimo anno. Inoltre, una persona su cinque che ha fatto uso di droga nell’ultimo anno soffre di disturbi correlati alla droga. Sempre secondo l’UNODC l’abuso di droga è alla base di molti reati penali come furto, scasso, prostituzione e taccheggio. Vi sono inoltre crimini connessi direttamente al traffico di stupefacenti. Le gang e le reti criminali coinvolte nel traffico di droga ricorrono a corruzione, intimidazioni e omicidi per proteggere il proprio business. La violenza associata al traffico di droga aumenta ulteriormente il tasso di criminalità, contribuendo a perpetuare illegalità e insicurezza. La diffusione di sostanze stupefacenti tra i giovani è inoltre incoraggiata da video di rapper locali che esaltano il loro consumo.