La preghiera per resistere all’orrore della guerra. Mentre in Ucraina infuria la guerra, il Forum internazionale di Azione Cattolica (FIAC) si è unito a tutte le associazioni di Azione Cattolica del mondo. E ieri ha accolto l’appello di Papa Francesco a pregare e a digiunare per la pace. Nelle famiglie. Nelle comunità parrocchiali e diocesane. Nei gruppi. Condividendo con la Chiesa universale un cammino di preghiera.
In cammino spirituale
Il percorso spirituale dell’Azione Cattolica è durato una settimana. Ed è iniziato con la speciale recita del Rosario della pace. Insieme con i cattolici dell’Ucraina. La Fiac ha organizzato un collegamento on line. Con i fedeli della parrocchia Nativity of Theotokos Church a Leopoli. A partecipare sono stati i membri di Azione Cattolica. E i fedeli che hanno accolto l’appello papale a dedicarsi intensamente alla preghiera. Affinché “la Regina della pace preservi il mondo dalla follia della guerra“.
La sofferenza dell’Ucraina
“Ancora una volta la pace di tutti è minacciata da interessi di parte– sottolinea papa Francesco-. Vorrei appellarmi a quanti hanno responsabilità politiche. Perché facciano un serio esame di coscienza. Davanti a Dio. Che è Dio della pace. E non della guerra. Che è Padre di tutti. Non solo di qualcuno. Che ci vuole fratelli. E non nemici”. Il Pontefice si rivolge a tutte le parti coinvolte. Perché “si astengano da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni. Destabilizzando la convivenza tra le nazioni. E screditando il diritto internazionale“.