È un importante passo in avanti il voto favorevole del “comitato di riconciliazione” per la costruzione di una chiesa copta nel centro del villaggio egiziano di Ismailia, nel governatorato di Minya, Egitto. Un progetto di integrazione e di tolleranza religiosa, creato nel quadro delle iniziative intraprese per superare i conflitti settari, in una regione nella quale non mancano di certo tensioni e odio religioso.
È stato lo stesso comitato a convocare una riunione per discutere della possibile costruzione di una chiesa e dell’area da destinare eventualmente a tale scopo. Durante l’assemblea – secondo quanto riportato da fonti locali – è stato individuato con più precisione il terreno su cui sorgerà il luogo di culto cristiano. I membri del comitato sono in larga parte musulmani e hanno messo ai voti la proposta e la localizzazione scelta per la costruzione.
Il progetto ha ottenuto 49 voti favorevoli e solo 4 contrari. Questo risultato, un consenso quasi unanime, rappresenta un segno positivo e di distensione, ed è stato accolto con molto sollievo dalle locali comunità cristiane, in un’area segnata in passato da diversi episodi di intolleranza settaria. Un ulteriore passo verso una convivenza religiosa pacifica e costruttiva, che potrebbe rappresentare anche una buona occasione per incentivare il dialogo tra Islam e Cristianesimo.