Inaugurata oggi in Egitto la missione interreligiosa promossa da un folto gruppo di imam legati ad al Azhar della provincia di Minya e dalla Chiesa copta. “Gli imam e i sacerdoti sono una quarantina, e operano tutti nella nostra regione. Un’iniziativa analoga si è già svolta qualche settimana fa in alcune scuole del Cairo” ha affermato Anba Botros Fahim Awad Hanna, l’Arcivescovo copto cattolico di Minya (Egitto). Il programma prevede visite nelle scuole per incontrare gli studenti e promuovere in conferenze e dibattiti la cultura dell’incontro e della pace, valorizzandola come base di una pacifica convivenza sociale e religiosa. L’iniziativa, sostenuta fortemente dal Grande Imam di al Azhar Ahmad al-Tayyeb e dal Patriarca copto ortodosso Tawadros II, mira a rafforzare il tessuto della solidarietà nazionale e a promuovere la reciproca tolleranza fondata sulla condivisione di valori comuni, a partire dalla compassione e dalla solidarietà verso i concittadini in difficoltà.
“Gli incontri nelle scuole – riferisce all’Agenzia Fides Mons. Anba Botros Fahim Awad Hanna – si svolgono sotto l’egida di “Casa della famiglia egiziana”, l’organismo di collegamento inter-religioso creato anni fa dal Grande Imam di Al Azhar e dal Patriarca copto ortodosso e rivitalizzato negli ultimi tempi come strumento per prevenire e mitigare le contrapposizioni settarie, in un momento in cui il riesplodere del settarismo fondamentalista sembrava mettere a rischio la stessa unità nazionale”. Il programma ha lo scopo di coinvolgere gradualmente tutte le scuole del Paese, soprattutto quelle afflitte da conflitti settari.