In Nigeria il sequestro di cristiani rappresenta un fenomeno molto diffuso. Ogni anno più di 220 fedeli vengono rapiti e imprigionati ingiustamente da gruppi di miliziani jihadisti. I sequestri di persona a scopo di riscatto sfociano spesso in uccisioni di sacerdoti protestanti e cattolici.La chiesa cattolica della Sacra Famiglia nello Stato di Kaduna, nel nord della Nigeria, è stata data alle fiamme. Da quelli che le autorità locali qualificano come “banditi armati”.
Nigeria, sos libertà religiosa
Alcuni uomini armati hanno assalito il villaggio di Kikwari. Nell’area del governo locale di Kajuru. E’ stata data alle fiamme la chiesa della Sacra Famiglia. E altri due edifici. I residenti si sono messi in salvo. Dopo essere stati avvisati dell’arrivo dei banditi nella loro comunità. Spiega a Fides il commissario statale per la sicurezza interna e gli affari interni, Samuel Aruwan: “Arrivati sul posto, i banditi armati hanno dato alle fiamme il luogo di culto e due abitazioni”. Il commissario aggiunge che il governatore El-Rufai ha condannato l’attacco. Ha espresso la sua vicinanza agli abitanti del villaggio. E ha chiesto ai fedeli di rimanere saldi nella loro fede e devozione. E di considerare l’assalto come un atto perpetrato da nemici della pace, dell’umanità e della diversità. Che “non avranno successo, ma saranno sconfitti dalla grazia di Dio”.
Azioni di controllo dell’area
El-Rufai ha incaricato l’Agenzia statale di gestione delle emergenze di Kaduna di valutare con urgenza i danni arrecati. E di intraprendere le azioni appropriate. Il governatore ha assicurato che le agenzie di sicurezza intensificheranno le azioni di controllo nell’area. Nell’assalto ad un altro villaggio, sempre nello Stato di Kaduna, sono state uccise almeno due persone. E altre nove sono state rapite.