Martiri dell’epidemia del virus Ebola. Nel 1995 morirono nella Repubblica Democratica del Congo le tre religiose italiane della Congregazione delle “Suore delle Poverelle”, Istituto Palazzolo. Papa Francesco ha autorizzato il dicastero vaticano delle Cause dei Santi a promulgare i decreti sulle nuove venerabili. Per le quali state riconosciute le virtù eroiche. Per suor Annelvira Ossoli. Suor Vitarosa Zorza. Suor Danielangela Sorti. La Causa di beatificazione era stata aperta nella Cattedrale di Kikwit il 28 aprile 2013.
La piaga ebola
Il gesto di Papa Francesco ha anche l’effetto di richiamare l’attenzione su una tragedia nascosta. Nella Repubblica Democratica del Congo l’epidemia di Covid non ha fatto che esasperare una situazione già emergenziale. L’Istituto superiore di sanità rileva “anni di mancata attenzione al sistema sanitario“. Sia in termini di strutture e personale. Sia per gravi epidemie (ebola e morbillo) mai sconfitte. Come molti altri paesi africani, la Repubblica Democratica del Congo è sono tormentata da conflitti. Insicurezza alimentare. Mancata protezione del diritto all’educazione. Tutti fattori sociali che incidono pesantemente sulla salute. E che già producevano un’ampia varietà di sfide sanitarie in Africa. Anche prima della pandemia di Covid-19.
Sistemi sanitari fragili
Ecco, dunque, la situazione epidemiologica oggi in Africa secondo il report dell’Istituto superiore di sanità. E’ l’intero continente africano, evidenzia l’Iss, che ha bisogno di “rafforzare i suoi sistemi sanitari“. E di ridurre l’entità delle “continue emergenze a cui deve far fronte”. Osserva l’Istituto superiore di Sanità: “Fortunatamente molti Paesi africani stanno operando in tal senso. Senza aspettare di comprendere come evolverà l’epidemia di Covid nel continente”. Senza attendere ulteriori martiri. Come le suore missionarie morte nella Repubblica Democratica del Congo.