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“E’ la Messa che fa la domenica cristiana”

Per i cristiani “la domenica è un giorno santo”, “santificato dalla celebrazione eucaristica, presenza viva del Signore tra noi e per noi. E’ la Messa, dunque, che fa la domenica cristiana! Che domenica è, per un cristiano, quella in cui manca l’incontro con il Signore?”. Parte da questo interrogativo la catechesi dell'Udienza Generale del mercoledì di Papa Francesco. Ai tanti fedeli e pellegrini che gremiscono l'Aula Paolo VI, in Vaticano, spiega i motivi per cui è importante andare a Messa la domenica, ribadisce l'importanza “dell’astensione dal lavoro” nel “giorno del Signore”, e suggerisce una risposta a chi afferma che è inutile partecipare alla celebrazione eucaristica domenica perchè per un cristiano l'importante è vivere amando il prossimo: “Noi cristiani abbiamo bisogno di partecipare alla Messa domenicale perché solo con la grazia di Gesù, con la sua presenza viva in noi e tra di noi, possiamo mettere in pratica il suo comandamento, e così essere suoi testimoni credibili.

Un giorno “santo”

Citando il Catechismo, il Pontefice ribadisce: “la celebrazione domenicale dell’Eucaristia è al centro della vita della Chiesa“. Quindi spiega il motivo per cui i cristiani partecipano alla celebrazione domenicale: “Per incontrare il Signore risorto, o meglio per lasciarci incontrare da Lui, ascoltare la sua parola, nutrirci alla sua mensa, e così diventare” “suo mistico Corpo vivente oggi nel mondo”. Lo compresero fin da subito gli aspotoli, “i quali – prosegue il Papa – hanno celebrato l’incontro eucaristico con il Signore nel giorno della settimana che gli ebrei chiamavano 'il primo della settimana' e i romani 'giorno del sole', perché in quel giorno Gesù era risorto”. Anche la Pentecoste avvenne di domenica, fa notare. Ecco perché “la domenica è un giorno santo per noi”: “è la Messa, dunque, che fa la domenica cristiana!”. E a braccio aggiunge: “La domenica cristiana gira intorno alla Messa”. “Che domenica è, per un cristiano, quella in cui manca l’incontro con il Signore?”. Il suo pensiero va poi alle tante comunità di credenti che, per diversi motivi, non possono godere della Messa ogni domenica; “anch’esse tuttavia, in questo santo giorno, sono chiamate a raccogliersi in preghiera nel nome del Signore, ascoltando la Parola di Dio e tenendo vivo il desiderio dell’Eucaristia”.

L'importanza del riposo

Papa Bergoglio ribadisce poi l'importanza del riposo, dell'anima e del corpo, nel giorno del Signore: “Alcune società secolarizzate hanno smarrito il senso cristiano della domenica illuminata dall’Eucaristia“. Per il Santo Padre “è necessario ravvivare questa consapevolezza, per recuperare il significato della festa, della gioia, della comunità parrocchiale, della solidarietà, del riposo”. Quindi fa notare come “l’astensione domenicale dal lavoro” sia “un apporto specifico del cristianesimo“. E aggiunge: “Fu il senso cristiano del vivere da figli e non da schiavi, animato dall’Eucaristia, a fare della domenica il giorno del riposo. Senza Cristo siamo condannati ad essere dominati dalla stanchezza del quotidiano, con le sue preoccupazioni, e dalla paura del domani”. Poi rimarca: “L’incontro domenicale con il Signore ci dà la forza di vivere l’oggi con fiducia e coraggio e di andare avanti con speranza”.

“Perchè andare a Messa?”

Infine, suggerisce una risposta “a chi dice che non serve andare a Messa, nemmeno la domenica, perché l’importante è vivere bene, amare il prossimo?”. Certamente, afferma il Papa, “la qualità della vita cristiana si misura dalla capacità di amare, come ha detto Gesù (cfr. Gv 13,35); ma come possiamo praticare il Vangelo senza attingere l’energia necessaria per farlo, una domenica dopo l’altra, alla fonte inesauribile dell’Eucaristia?”. “Non andiamo a Messa per dare qualcosa a Dio – conclude -, ma per ricevere da Lui ciò di cui abbiamo davvero bisogno”, “perché solo con la grazia di Gesù, con la sua presenza viva in noi e tra di noi, possiamo mettere in pratica il suo comandamento, e così essere suoi testimoni credibili”.

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