“Fare pastorale familiare” è il titolo dell’itinerario di formazione per operatori pastorali fondato sui contenuti dell’Esortazione apostolica postsinodale Amoris laetitia che prenderà il via lunedì 9 gennaio, dalle 18.45 alle 21.15, presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore (piazza San Giovanni in Laterano 4).
Promosso dal Centro diocesano per la pastorale familiare del Vicariato di Roma, il corso proseguirà con altri 7 incontri a cadenza quindicinale (sempre con lo stesso orario) più due giornate di ritiro fino al 21 maggio. La particolarità di questo progetto, spiega il cardinale vicario Agostino Vallini nella presentazione, sta nel fatto che “è stato pensato in forma di laboratorio con i partecipanti che interagiscono con l’aiuto di una guida partendo dal loro vissuto familiare”.
E, citando un passaggio dell’Amoris laetitia, il porporato ricorda che “Papa Francesco chiama pastori e laici a sviluppare nuove vie pastorali per rinnovare e dare slancio alla pastorale della famiglia. In quest’ottica – sottolinea – desideriamo far convergere i percorsi pastorali che in questi anni sono stati proposti armonizzandoli in una visione più ampia che guardi alle famiglie, particolarmente a quelle in cui i genitori hanno 30-50 anni, cercando di promuoverle come soggetti di pastorale e non solo come destinatari di servizi ecclesiali“.
Da qui l’esigenza di “operatori pastorali specificamente dedicati alla famiglia – afferma -, che non siano impegnati soltanto nella preparazione al matrimonio, ma ad accompagnare le famiglie, come auspicato dal Convegno diocesano nei laboratori delle prefetture del giugno scorso. È opportuno perciò – conclude – che in ogni comunità siano identificate nuove coppie di sposi di quella fascia di età e vengano aiutate a formarsi per diventare i primi punti di riferimento di una rete di pastorale familiare nella nostra diocesi”.
Gli fa eco monsignor Andrea Manto, incaricato del Centro diocesano per la pastorale familiare, che nel tracciare gli obiettivi dell’iniziativa spiega: “Vogliamo creare una équipe di famiglie che possa affiancare i vescovi di settore, trovare coppie che, insieme ai parroci e ai movimenti, sappiano far nascere e portare avanti la pastorale familiare per prefettura. Perché la fede si rafforza donandola e condividendola”. Alle coppie partecipanti, aggiunge il sacerdote, “sarà chiesto di interagire tra loro partendo dalla propria esperienza di matrimonio, rileggendola alla luce dell’Esortazione apostolica sull’amore nella famiglia e rendendosi punti di riferimento per altre coppie”.
Il via lunedì 9, con un “Quadro storico–culturale del nostro tempo con particolare riferimento alle coppie–famiglie”, tenuto da Elisa Manna, responsabile del Centro studi della Caritas di Roma, e monsignor Manto. A guidare i successivi incontri saranno sempre personalità diverse, a seconda del tema affrontato: dallo psichiatra Tonino Cantelmi al teologo Robert Cheaib, dalla biblista Rosanna Virgili alla scrittrice e antropologa Marta Brancatisano.
Alcune coppie porteranno la propria testimonianza ai partecipanti, come Claudio e Laura Gentili, che sulla pastorale familiare hanno scritto diversi libri, e Silvestro e Antonella Paluzzi, direttori della Scuola di formazione, ricerca e counselling psicologico “Outdoor Setting”.
Non mancherà il contributo di sacerdoti come il vescovo Angelo De Donatis, il gesuita padre Jean Paul Hernandez, o don Josè Maria La Porte, docente all’Università della Santa Croce. “Nessuno, però, vestirà i panni del professore – precisa monsignor Andrea Manto -; ciascuno sarà una sorta di guida che lascerà spazio di espressione alle famiglie proponendo la visione di spezzoni di film o giochi di ruolo e favorendo lo scambio e il dialogo tra le coppie”. Il corso si concluderà con un ritiro per “ricapitolare nella preghiera e nella meditazione i temi affrontati e vivere insieme uno spazio di amicizia e fraternità”.