La diocesi in soccorso dell’assistenza. Il progetto vede la collaborazione degli Uffici diocesani del lavoro, della pastorale giovanile e della salute. “Qualifichiamoci”. Ha questo nome il progetto della Caritas diocesana di Cosenza-Bisignano per la formazione di nuovi Operatori socio-sanitari (Oss).
L’impegno della diocesi per gli Oss
Proposto grazie al fondo Cei 8xmille, riferisce il Sir, il progetto “punta a una ottimizzazione degli interventi a favore dei giovani neet della diocesi bruzia”. L’idea progettuale, racconta la Caritas diocesana, è nata dopo un’attenta valutazione dei bisogni del territorio. Tramite i centri di ascolto delle parrocchie dislocati sul territorio diocesano. Queste strutture hanno evidenziato una carenza di personale sanitario. Cioè di professionalità capaci di prendersi cura della popolazione anziana. E di quelle famiglie che hanno delle disabilità presenti nel nucleo familiare.
Al servizio dei fragili
L’Operatore socio-sanitario, conosciuto con l’acronimo Oss, è una figura tecnica di supporto all’infermiere. E all’infermiere pediatrico. L’Operatore socio-sanitario può lavorare con utenti che vivono in una condizione di disagio sociale. Con i fragili (anziani, adulti e pediatrici). E con pazienti affetti da lievi disabilità. O con patologie gestibili senza lo stretto apporto sanitario. L’Operatore socio-sanitario è dotato di proprie competenze. E di propri ambiti lavorativi in autonomia.