Roma-Mosca: il dialogo ecumenico come confronto

Mosca

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Il dialogo tra Mosca e Roma come confronto ecumenico. A riferirlo è l’agenzia missionaria vaticana Fides. Sul sito ufficiale del Patriarcato di Mosca è stato pubblicato un testo redatto su indicazione del Patriarca Kirill. Lo firma la Commissione sinodale biblico-teologica, presieduta da Ilarion (Alfeev), Metropolita di Budapest e dell’Ungheria. E presenta alcune considerazioni in risposta alla dichiarazione Fiducia supplicans, pubblicata dal Dicastero per la Dottrina della fede. La dichiarazione non articola il fatto che la “sanazione” e la “elevazione” devono essere precedute almeno dall’intenzione di rinunciare alle relazioni peccaminose. Nel contesto dei processi in atto nella comunità cristiana, questo documento può essere percepito come un passo verso il pieno riconoscimento da parte della Chiesa cattolica romana delle “unioni omosessuali” come norma, cosa che è già avvenuta in alcune comunità protestanti. Tutti i credenti, compresi quelli con tendenze omosessuali, hanno bisogno di assistenza pastorale. Tuttavia, tale cura pastorale non deve mirare a legittimare uno stile di vita peccaminoso. Ma a curare l’anima di chi soffre, come scritto nei “Fondamenti della dottrina sociale della Chiesa Ortodossa Russa”.

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Dialogo ecumenico

Nonostante la dichiarazioneFiducia supplicans” sia un documento interno della Chiesa cattolica, la Chiesa Ortodossa Russa ritiene suo dovere rispondere a tali innovazioni radicali che rifiutano le norme divinamente rivelate della morale cristiana. La Chiesa, che accoglie con amore materno e indulgenza ogni singolo peccatore che chiede la sua benedizione, non può in alcun modo benedire le “coppie dello stesso sesso”, poiché “ciò significherebbe il consenso de facto della Chiesa a un’unione di natura peccaminosa”. Contestualmente, il Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca ha pubblicato sul proprio sito ufficiale una nota che presenta il documento redatto dalla Commissione sinodale biblico-teologica e ne rimanda al testo completo. Secondo quanto diffuso dalla Commissione sinodale biblico-teologica, nel corso della sessione plenaria i membri della Commissione avevano espresso unanimemente parere negativo circa la dichiarazione Fiducia supplicans, presa da loro in esame su richiesta del Patriarca Kirill.

Giacomo Galeazzi: