Si inaugura, a Parigi, il 5° Forum europeo cattolico-ortodosso, promosso dal Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa. Un appuntamento importante, il quale ben si inserisce nel contesto attuale vissuto dal Vecchio continente, e che sarà affrontato in una chiave di dialogo e di confronto, in particolare sul tema del fondamentalismo religioso. Una sfida decisiva che, in quanto tale, va a coinvolgere direttamente la Chiesa, non solo cattolica, poiché “l’Europa – si legge in una nota ufficiale dell’organismo ecclesiastico – affronta oggi la paura del terrorismo e la sfida del fondamentalismo”. Un momento di riflessione in grande spirito ecumenico quello che si prospetta durante i lavori del convegno, incentrato sul ruolo giocato dal cristianesimo nello scenario sociale odierno, nonché sul “valore della persona e della libertà religiosa”, come riferito dall’Agenzia Sir. Il convegno si protrarrà fino al 12 gennaio.
L’assemblea parigina, sarà l’ennesima fondamentale tappa di un percorso di ecumenismo avviato dal Ccee nel 2008 quando, il desiderio di una più approfondita conoscenza e collaborazione reciproca, ha spinto il Consiglio a indire, a caduta biennale (a partire dal 2009), un’agorà con tutte le Chiese orientali, al fine di stabilire un proficuo dialogo e un cammino di costruzione comune. Dodici vescovi ortodossi e dodici rappresentanti dalla Chiesa cattolica, si incontrano dunque per discutere su tematiche diverse le quali, al termine, verranno convogliate, a seconda dei punti emersi, in un unico documento. Nel corso delle riunioni fin qui svolte, si è resa sempre più evidente l‘urgenza di instaurare un cammino parallelo, cercando di evidenziare, attraverso la redazione di atti e documenti a tema, una cristianità unita, specie in un contesto sociale in continuo mutamento: “Attraverso questo Forum le chiese cristiane e ortodosse collaborano per difendere i valori cristiani nel continente europeo, sfidando così il relativismo morale che ha condotto la società e la cultura europea sotto l’influsso del processo di secolarizzazione”.
Il Consiglio europeo delle conferenze episcopali, presieduto dal cardinale Angelo Bagnasco, conta in tutto 39 membri sparsi in tutto il Continente (45 Paesi). Il forum europeo, rappresenta il veicolo attraverso il quale il Ccee tratta la tematica dell’ecumenismo, definita tra le più importanti tra quelle preposte: a riprova di ciò, le diverse iniziative che assieme al forum, nel corso degli anni, sono state sviluppate in questo senso. Come specificato sulla pagina ufficiale dell’organismo, infatti, “sin dai suoi inizi, il Ccee si è impegnato in una collaborazione continua con la Cec (la Conferenza delle Chiese europee) e con le Chiese ortodosse”.