Contro il degrado sociale l’urgenza di “recuperare spazi di vivibilità”

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Stop al degrado sociale. “Non voltarsi dall’altra parte. E’ il tempo delle scelte”. A lanciare l’appello è il vescovo di Sessa Aurunca. Monsignor Orazio Francesco Piazza parla alla luce dei recenti fatti di cronaca avvenuti in città. “Con profonda amarezza vedo confermati i timori già segnalati sette anni fa. Nella celebrazione in onore della Madonna del Popolo a Piazza Mercato”.

Sos degrado sociale

Un accorato richiamo, riferisce il Sir, alla cittadinanza. Ma in particolare alle famiglie. Ai genitori. Alle istituzioni. Nel segnalare l’evidente degrado sociale, il presule chiede di non voltarsi dall’altra parte. Mentre la città rischia di andare in fiamme. Di qui il monito del vescovo a non lasciar correre. A prendere coscienza di quanto succede tra le persone. In particolare giovani e ragazzi. Anche di giovanissima età. Ed è parte della consapevolezza di tutti che questo degrado “diviene sempre più consistente”. E presenta “lineamenti di pura illegalità“.

Responsabilità

Monsignor Orazio Francesco Piazza stigmatizza il deserto di una coscienza sociale e civile che stenta a confermare la dignità di un popolo. E a evitare il degrado di persone e famiglie. “Si cerca sempre di discutere in modo salottiero o di cercare eventuali responsabilità– osserva il vescovo di Sessa Aurunca-. La prima e palese responsabilità è di tutti. Di una coscienza che perde sensibilità etica. E si rende capace di un permissivismo senza limiti e limitazioni”.

Paola Anderlucci: