Prendersi cura gli uni degli altri. Ć questa la prerogativa cheĀ Papa FrancescoĀ mette al centro del suo discorso inviato al Presidente Esecutivo delĀ World Economic Forum, inziato a Davos oggi fino al 24 gennaio. Ribadire la centralitĆ della persona umana a discapito di mere politiche di profitto ĆØ quanto il Pontefice sostiene nel suo intervento, che prende le mosse dell'Enciclica Laudato si'Ā per indurre una rilfessione sulleĀ sfide del mondo contemporaneo. PerchĆ©, se ĆØ vero che “le sfide di oggi non sono le stesse di mezzo secolo fa” sottolinea il Papa, ĆØ altrettanto vero che, alle porte di un nuovo decennio, alcune caratteristiche non sbiadiscono.
Contro l'uomo oggetto
Il rischio che si paventa oggi ĆØ il trattamento dell'essere umano aĀ mero oggetto. “Prendersi cura degli altri – sottolinea il Pontefice – ĆØ unĀ obbligo morale. Per questo, invita i governi e le persone che ricoprono posizioni di rilievo a cercare soluzioni eque, andando “oltre gli approcci tecnologici o economici a breve termine” e “tenere pienamente conto dellaĀ dimensione eticaĀ nella ricerca di soluzioni per affrontare problemi e proporre iniziative per il futuro”. Come sovente sottolineato nella cosiddetta “Enciclica verde”, Francesco ricorda la lotta a unaĀ cultura dello scarto: un'impostazione drammaticamente presente in contesti economici volti al profitto: “Troppo – ricorda il Pontefice – visioni materialistiche o utilitarie, a volte nascoste, a volte celebrate, sono motivate in gran parte dall'interesse personale“. Per questo, proporre una realtĆ piĆ¹ equa significa anelare allaĀ giustiziaĀ e a una visione dell'individuo che – conforme al Vangelo – superi “l'isolazionismo, l'individualismo e la colonizzazione ideologica”.Ā
Approccio integrale
La cura di ogni essere umano s'innesta su un approccio integrale. L'ecologia integraleĀ ĆØ, tra l'altro, al centro del dibattito suscitato dallaĀ Laudato si'. Il Pontefice ricorda che il mondo ĆØ come un corpo e che, nel rispetto di ogni singola parte, si riflette il rispetto della totalitĆ . Ć quello che lui stesso definisce “approccio etico” che richiede – com'egli stesso specifica nel discorso – “un umanesimo capace di riunire iĀ diversi campi della conoscenza, compresa l'economia”. Per il Pontefice questa ĆØ unaĀ responsabilitĆ moraleĀ dei partecipanti alĀ World Economic Forum, cosƬ come di coloro che ne sono consapevoli: sotto la parola “integrale”, infatti, il Pontefice include anche leĀ generazioni future, che erediteranno il mondo che lasceremo loro.