Sarà on line, a causa delle restrizioni per la pandemia, il tradizionale incontro in Terra Santa. Il meeting del coordinamento dei vescovi per la Terra Santa. Hlc, Holy Land Coordination. Quest’anno avrà luogo dal 16 al 21 gennaio. Sono coinvolti quindici vescovi di 11 Conferenze episcopali dell’Europa. Dell’America settentrionale. E del Sud Africa.
Presuli in Terra Santa
I presuli si confronteranno sulla condizione dei cristiani in Terra Santa. Obiettivo dell’appuntamento è esprimere la solidarietà della Chiesa universale ai cristiani della Terra Santa. E attirare l’attenzione internazionale sulla situazione delle Chiese nella regione. Nel contesto della pandemia l’attenzione è ancora più necessaria.
Zero pellegrinaggi
Molti cristiani sono impiegati nel turismo. Settore economico particolarmente in crisi a motivo del Covid. Non ci sono pellegrinaggi. Non ci sono ospiti. E molte famiglie non hanno più un reddito. La già difficile situazione politica e sociale diventa ancora più deprimente. Per il piccolo gruppo di cristiani. I vescovi avranno dialoghi, tra gli altri, con il patriarca latino di Gerusalemme, monsignor Pierbattista Pizzaballa. E il nunzio apostolico, monsignor Leopoldo Girelli.
Scuole cristiane
La situazione nella Striscia di Gaza e l’insegnamento nelle scuole cristiane saranno altri due temi al centro dei lavori del coordinamento. Momenti importanti del coordinamento dei vescovi sono sempre state le visite alle comunità locali. Che quest’anno non saranno possibili. Non appena la pandemia lo permetterà una delegazione di vescovi andrà comunque in visita in Terra Santa.
Hlc
Hlc è costituito da vescovi delegati provenienti da tutta l’Europa. Dal Nord-America. E dal Sud-Africa. Istituito alla fine del XX secolo. Su invito della Santa Sede. Con lo scopo di visitare e sostenere le comunità cristiane locali di Terra Santa. Il fondamento della loro azione è rappresentato dalle cosiddette “3 p”. Preghiera. Pellegrinaggio. Persuasione. La “preghiera” fa da sfondo a ogni incontro annuale con la celebrazione quotidiana della messa. Spesso in diversi riti e con le comunità cattoliche locali. Il “pellegrinaggio” è uno dei momenti più importanti della riunione annuale. I vescovi si recano singolarmente o in gruppi a visitare le comunità cattoliche. Incontrando i loro membri e a volte anche personalità politiche locali. “Persuasione” si riferisce al lavoro da svolgere dopo l’incontro annuale. Una volta rientrati nei rispettivi Paesi, i vescovi sono chiamati a parlare con i propri governi. Parlamentari. Ambasciatori israeliani e palestinesi. E media su questioni che interessano la vita dei cristiani.