Il martirio del Covid e il discernimento profetico. “Don Corso Guicciardini ha saputo mantenere intatta la missione dell’opera ‘Madonnina del Grappa‘. E il legame tra fede e carità. Intercettando via via le nuove povertà. Con intelligente discernimento profetico. Nel cuore di chi l’ha conosciuto resta il ricordo della sua affabilità. Nessuno è rimasto escluso dal suo cuore tenero e paterno”, afferma il cardinale Giuseppe Betori. L’arcivescovo di Firenze rende omaggio alla figura del fondatore della Madonnina del Grappa. Morto per Covid nel 2020.
Missione e Covid
Il presidente della conferenza episcopale toscana ha ripercorso l’intensa missione di don Corso Guicciardini. Allievo di don Giulio Facibeni. Fondatore della Madonnina del Grappa, don Corso si era spogliato dei suoi averi. Proprio come San Francesco per abbracciare la Chiesa. La giornata a lui dedicata si è aperta con la Santa Messa. Celebrata ai piedi della Statua della Madonnina del Grappa. Presieduta da monsignor Giancarlo Corti, vicario generale della diocesi di Firenze.
Ricordo
La mattinata è proseguita con lo spettacolo teatrale della Compagnia delle Seggiole. Dal titolo “Rifredi: attenti a quei due”. Uno spettacolo con sceneggiatura di Elena Giannarelli. Attraverso il quale gli attori della Compagnia hanno rievocato la storia di accoglienza e solidarietà del quartiere di Rifredi. Alla celebrazione ha partecipato anche l’assessore al welfare del comune di Firenze, Sara Funaro.