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COSTRUISCE CHIESE IN PAKISTAN, MINACCE A UN LEADER CRISTIANO

“Sappiamo quello che state facendo qui. Smettetela di costruire chiese. Convertitevi all’islam, che è una vera religione. Altrimenti diventerete degli orribili esempi”. E’ solo un esempio delle minacce che dal mese di febbraio sta ricevendo Javed David, un leader cristiano di Lahore, in Pakistan, che fa parte dell’associazione cristiana “Hope for the Light Ministries”.

A minacciare lui e i suoi collaboratori, è un gruppo di “estremisti sconosciuti”, contrari al suo impegno nel costruire luoghi di culto per le popolazioni povere. L’ultimo episodio risale alla vigilia di Pasqua, il 4 aprile, quando si è recato ad un incontro alla chiesa di Sheikhupura insieme ai suoi collaboratori. Una volta saliti in auto per rientrare a casa, due uomini in moto, con il volto coperto, li hanno avvicinati e minacciati di smettere di costruire chiese.

Un’episodio molto simile si è verificato lo scorso 22 febbraio, quando sempre due uomini in moto gli hanno lanciato all’interno dell’auto un bigliettino con su scritto “Questa è una nazione islamica. Non possiamo permettere di costruire chiese. O vi convertite all’Islam, o lasciate il Paese. Smettetela di costruire chiese, o ne pagherete le conseguenze”.

Ata-ur-Rehman Saman, collaboratore di Javed, ha raccontato ad Asianews che in passato hanno incontrato delle resistenze al momento dell’acquisto dei territori da destinare alla costruzione delle chiese, ma che poi il tutto si era risolto pacificamente, tanto che il capo della madrassa aveva deciso di partecipare all’evento e di posare la prima pietra. “Entrambe le comunità vivono in pace qui – ha dichiarato l’uomo – anche se stiamo assistendo a un aumento degli episodi di intolleranza religiosa”.

“Io e la mia famiglia siamo spaventati e preoccupati – ha detto Javed David – poiché continuo a ricevere minacce. Dove potremmo andare per avere libertà religiosa? Questo è il nostro Paese, viviamo qui da generazioni. Dopo la tragedia di Youhanabad le circostanze sono cambiate e c’è più paura. Io ho dedicato la mia vita a Cristo e continuerò a servire il suo popolo, qualunque cosa accada”.

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