Consegnato il dossier per la beatificazione di Padre Hamel

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Sono stati consegnati in Vaticano gli atti dell'inchiesta sul martirio di padre Jacques Hamel, il sacerdote francese di 86 anni, assassinato da due terroristi il 26 luglio 2016, mentre celebrava la messa a Saint Etienne du Rouvray. Il dossier di 11mila pagine e oltre 100 chili di documenti, è stato consegnato dall'arcivescovo di Rouen, in Francia, monsignor Dominique Lebrun, accompagnato da quaranta giovani della diocesi. 

L'assassinio di padre Hamel

Il 26 luglio 2016, a meno di due settimane di distanza dall'attentato di Nizza del 14 luglio, due uomini armati hanno fatto irruzione in una chiesa di Saint-Etienne-du-Rovray, vicino Rouen. Dopo aver preso in ostaggio il sacerdote che stava celebrando la messa, due suore e alcuni fedeli, al grido di Daesh – l'acronino arabo per indicare l'Isis – hanno sgozzato il parroco di fronte agli altri ostaggi. A dare l'allarme una donna che era riuscita a scappare dalla chiesa. 

La messa del Papa per il sacerdote

“Uccidere in nome di Dio è satanico”, ha afferamto Papa Francesco nella messa mattutina a Casa Santa Marta, celebrata il 14 settembre 2016 in suffragio di padre Hamel. “Oggi – disse durante l'omelia il Papa – ci sono cristiani assassinati, torturati, carcerati, sgozzati, perché non rinnegano Gesù Cristo. In questa storia arriviamo al nostro 'pere Jacques'. Lui fa parte di questa catena di martiri. I cristiani che oggi soffrono sia nel carcere o con la morte o con le torture per non rinnegare Gesù Cristo fanno vedere proprio la crudeltà di questa persecuzione. E questa crudeltà che chiede l'apostasia, diciamo la parola, è satanica”. In quell'occasione, inoltre, il Pontefice aveva invitato i presenti a pregare padre Hamel perché “è un martire, e i martiri sono beati”.

Il processo di beatificazione

La diocesi di Rouen ha aperto il processo di beatificazione di padre Hamel un anno dopo l'assassinio, il 13 aprile 2017. L'inchiesta diocesana è stta aperta il 20 maggio 2017 e, come riportato dal Sir, ha comportato 66 udienze tra cui quelle dei cinque testimoni, una coppia di ottantenni e tre suore di età superiore ai 70 anni. Terminata l’inchiesta diocesana, tutta la documentazione sarà esaminata dalla Congregazione delle Cause dei Santi e al termine del percorso arriverà a Papa Francesco. “E' difficile dare un tempo perché il tempo dello studio e dell'esame non lo possiamo calcolare fin da adesso – ha detto al Sir il prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, il cardinale Angelo Becciu Daremo una priorità, dal momento che è desiderio del Santo Padre che si faccia quanto prima. Però ha bisogno del suo tempo”. 

 

Carolina Garcia: