Il prelato, presidente della commissione Giustizia e pace della Conferenza episcopale del Congo, osserva che dopo venti anni di conflitto, “il governo congolese non è ancora abbastanza forte per dare ai giovani l’opportunità di una formazione degna” dinanzi ad un 40% di ragazzi che non frequenta la scuola.
All’indomani dell’incontro di Papa Francesco con i vescovi congolesi, in visita ad limina a Roma, mons. Ambongo invita l’Occidente a contribuire affinché si dia voce alle preoccupazioni dei cittadini di Stati come Congo e Rwanda, dove l’aspirazione alla democrazia si scontra con i tentativi delle autorità di cambiare la Costituzione “per rimanere al potere”. I governi d’Europa e d’Africa, è l’auspicio del vescovo africano, dovrebbero “dire di no” a questi tentativi.