La notizia era trapelata nei giorni scorsi da fonti locali, ora l’annuncio ufficiale del direttore della Sala Stampa vaticana, Greg Burke, conferma che il Papa “accogliendo l’invito dei rispettivi capi di Stato e vescovi” si recherà in Myanmar dal 27 al 30 novembre 2017, visitando le città di Yangon e Nay Pyi Taw, e in Bangladesh dal 30 novembre al 2 dicembre 2017, visitando la città di Dhaka”. Burke ha anche precisato che “il programma del viaggio sarà pubblicato prossimamente”.
Il logo per il Myanmar
Il logo per la visita in Myanmar è un cuore, formato dai colori delle due bandiere: giallo e bianco per il Vaticano e giallo, verde e rosso per il Myanmar. Il motto è “Amore e pace“, perché non ci può essere pace senza amore. All’interno del cuore, oltre alla figura di Papa Francesco con una colomba bianca (messaggero di pace), il profilo del Myanmar con i colori dell’arcobaleno, che indica la multietnia del Paese (8 tribù maggiori e altri 135 gruppi etnici con lingue, dialetti e culture diverse). La forma del cuore sta a significare l’amore come terreno comune del cristianesimo e del buddismo.
In Bangladesh “Armonia e pace”
Il motto per la visita in Bangladesh è invece “Armonia e pace“, scritto sia in inglese, sia in Bangla (“Shomprity & Shanti”). Armonia per le tante persone di etnie e religioni diverse che in Bangladesh vivono. Il logo è una colomba bianca della pace (il Papa), stilizzata, dai contorni verde, rosso e giallo, colori del Bangladesh e del Papa, combinazione di colori che simboleggiano l’unità e l’amicizia tra il Vaticano e il Bangladesh (il Vaticano fu uno dei primi Paesi a riconoscere l’indipendenza del Bangladesh nel 1971). All’interno della colomba, anche una croce e la shapla, il fiore nazionale del Paese, e una scritta blu in Bangla che esprime il simbolo della pace e dell’acqua limpida dei fiumi del Paese.