Il “Meeting per l’amicizia tra i popoli” 2015 sarà all’insegna della nostalgia. Il grande raduno annuale organizzato a Rimini dal 20 al 26 agosto da Comunione e Liberazione commemorerà il decennale della scomparsa del fondatore del movimento, don Luigi Giussani, morto il 22 febbraio 2005 a 83 anni. “Non c’è da spaventarsi”, assicura Alessandra Vitez, responsabile delle numerose mostre ed esposizioni che saranno presenti nei padiglioni di Rimini fiera “perché si tratta di un sentimento buono, che risveglia la persona, la mette in moto e le permette di conoscere se stessa e il mondo, nella condizione in cui si trova”.
Saranno ben cinque le mostre principali; nove le esperienze e percorsi su volti, fatti e testimonianze, sempre legati al titolo del Meeting “Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?”. “Da Abramo. La nascita dell’io” è la prima mostra, a cui sarà legato l’incontro con Giorgio Buccellati, professore emerito di storia e archeologia del Vicino Oriente antico, e Ignacio Carbajosa Pérez, docente di Antico Testamento presso la Facoltà di teologia dell’Università San Dámaso di Madrid.
L’esposizione principale, intitolata “Per me vivere è Cristo”, sarà dedicata al metropolita russo Antonij, che governò la Chiesa ortodossa del Montenegro tra il 1993 e il 1996 – ripristinata dopo la disgregazione della ex Jugoslavia – e scomparso nel 2003. Gli altri titoli in programma sono: “Opus Florentinum. Piazza del Duomo a Firenze tra fede, storia e arte”; “Tenere vivo il fuoco. Sorprese dell’arte contemporanea”, e “Misteriosa è l’acqua”. Un progetto speciale è stato dedicato a don Giussani per l’anniversario di morte: “Istantanee. Viaggio nel cuore di Cl”.