Colloquio tra Kirill e Francesco: basta spargimenti di sangue

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Il patriarca di Mosca e capo della Chiesa ortodossa russa Kirill, secondo quanto riferito dall'agenzia Tass, ha reso noto di aver discusso con Papa Francesco dei recenti avvenimenti in Siria. Kirill ha affermato che la Chiesa ortodossa russa intende continuare il dialogo con il Vaticano per “fermare lo spargimento di sangue in Siria“. “Abbiamo intrapreso questa iniziativa – ha detto il patriarca Kirill ai giornalisti nella sua residenza a Peredelkino – consci che i cristiani non possono rimanere indifferenti di fronte a ciò che avviene in Siria. Il nostro è stato un chiaro dialogo di pace”.  

I numerosi appelli di Papa Francesco per la pace

In molte occasioni Papa Francesco ha fatto appello alla comunità internazionale perchè si ponesse fine alla guerra in Siria. Durante l'Angelus pronunciato lo scorso 25 aprile, il Pontefice ha usato parole forti per ricordare la tragedia della Ghouta, bombardata a tappeto dall'aviazione del regime di Damasco. “Non si può combattere il male con altro male – ha detto Papa Francesco – In questi giorni il mio pensiero è spesso rivolto all'amata e martoriata Siria, dove la guerra è riesplosa, specialmente nel Ghouta orientale”. 

Anche durante la benedizione Urbi et orbi, nella domenica di Pasqua, il Pontefice ha pregato per la fine delle violenze e dei conflitti che opprimono il mondo, per i quali ha domandato “frutti di pace” a cominciare “dall'amata e martoriata Siria, la cui popolazione è stremata da una guerra che non vede fine”. Inoltre, Papa Francesco ha chiesto che “Cristo illumini le coscienze di tutti i responsabili politici e militari, affinché si ponga termine immediatamente allo sterminio in corso, si rispetti il diritto umanitario e si provveda ad agevolare l'accesso agli aiuti di cui questi nostri fratelli e sorelle hanno urgente bisogno”. 

 

Manuela Petrini: