Sostenuti dalla luce della fede confessata e testimoniata in Cina 420 fa da padre Matteo Ricci (nome cinese: Li Matou) i parrocchiani della chiesa pechinese dedicata all’Immacolata Concezione stanno vivendo il Giubileo della speranza. E anche l’anno che fa memoria dell’inizio della loro comunità ecclesiale. Tutta la parrocchia dell’Immacolata Concezione della diocesi di Pechino (conosciuta come Nan Tang, la “chiesa del sud”) continua la lettura collettiva del libro “La biografia di Matteo Ricci”, in versione cartacea e digitale. La lettura della biografia di Matteo Ricci fa parte del ricco programma di iniziative e attività promosse per celebrare il 420° anniversario della fondazione della chiesa da parte del grande missionario gesuita di Macerata. E’ questa, riferisce l’agenzia missionaria vaticana Fides, la modalità singolare con cui tutta la comunità parrocchiale sta realizzando il proprio cammino giubilare nell’Anno Santo dedicato alla speranza.

Missione Cina
Secondo l’account ufficiale del social wechat della parrocchia, la lettura comunitaria è arrivata a leggere l’ottavo capitolo “Shanhai Yudi Quantu”. Nel capitolo si concentra l’attenzione sulla prima mappa del mondo, comprensiva del Continente americano, conosciuta nella storia cinese, che era stata realizzata a Zhaoqing nel 1584 proprio da padre Ricci con la collaborazione di scienziati cinesi. La lettura vocale del capitolo dura 7 minuti e può essere ascoltata su Wechat. Il gruppo dei lettori della parrocchia ha registrato l’audio del libro e lo ha reso disponibile online per facilitare i parrocchiani e rendere possibile in qualsiasi momento della giornata l’ascolto dei capitoli letti. L’Anno speciale è iniziato il 14 gennaio con una solenne solenne liturgia eucaristica in cui si sono intrecciate la celebrazioni giubilare del 2025 e quella per i 420 anni dalla fondazione. Quella é stata celebrata anche come la “Giornata dei Santi” della diocesi di Pechino, nella quale sono stati ricordati in particolare le figure del Beato Odorico da Pordenone (1286-1331), del Beato Giacomo Zhou Wenmo (martirizzato in Corea nel 1795) e del Venerabile Matteo Ricci, secondo le indicazioni pastorali diffuse dalla diocesi in un vademecum intitolato “Pellegrini di speranza e costruttori di pace”.