Formazione e accoglienza spirituale: ecco come cresce in Cina la sintonia sinodale della comunità cattolica

Logo Interris - LA CINA APRE AI DIACONI PERMANENTI, LA CHIESA: "UN SEME GETTATO CHE POTRA' CRESCERE"

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In Cina due diaconi sono stati ordinati sacerdoti nella parrocchia dedicata alla Madonna della diocesi di Zhaotong. Uno dei due nuovi sacerdoti fa parte della diocesi di Dali, sempre. Nella provincia dello Yunnan. Presteranno il loro servizio pastorale tra le popolazioni delle etnie minoritarie, presenti numerose nella regione. Le restrizioni anti-Covid in Cina continuano ad essere in vigore, riferisce l’agenzia missionaria vaticana Fides.  Ma con minore rigidità rispetto al passato. Come conseguenza del miglioramento della situazione sanitaria. Così la comunità cattolica in tutto paese sta vivendo un’estate di intensa vita spirituale. E di impegni pastorali. Apprezzando la normalità che almeno in parte è stata ritrovata. Le chiese sono state finalmente riaperte. Le informazioni arrivate da tutte le parti della Cina confermano la sintonia sinodale della comunità cattolica cinese. Anche in questo periodo estivo.

Formazione in Cina

Nell’arcidiocesi di Pechino la cattedrale è dedicata al Santissimo Salvatore. La Nantang dedicata all’Immacolata Concezione. La Xitang dedicata alla Madonna del Monte Carmelo. Come tante altre parrocchie hanno iniziato le iscrizioni al nuovo corso di catechismo. Che inizia ad agosto e terminerà l’anno prossimo. Molte le attività destinate ai ragazzi. Nella parrocchia di Jiujiang della provincia di Jiangxi è in svolgimento il corso di formazione per i chierichetti. Don Cao Xiaoxian ha illustrato ai ragazzi l’importanza del loro impegno. “Durante la santa messa, oltre al sacerdote, siete voi i più vicini a Dio. Quindi dovete preparare non solo i vari oggetti che servono. Ma soprattutto l’anima. La vostra accoglienza spirituale“.

Giacomo Galeazzi: