Cile, l’impegno della Chiesa per “i principi fondamentali in campo educativo”

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In Cile il plebiscito si è svolto al culmine di un lungo periodo di crisi. In tutti i campi. Politico. Economico. Sociale. E religioso. Ne risente il processo per l’elaborazione di una nuova Costituzione. Così l’episcopato del Cile, riferisce Fides, ha presentato una riflessione. Sui principi fondamentali in campo educativo. A cui si dovrebbe ispirare l’elaborazione della nuova Costituzione.

Crisi Cile

Affermano i vescovi del Cile: “L’educazione implica la partecipazione di diversi attori. Tra questi occupano un posto centrale e rilevante le famiglie. Che costituiscono l’unità vitale. Essenziale per lo sviluppo della persona all’interno della società. Sono alla base dell’educazione e della cura dei bambini. Degli adolescenti. E dei giovani. Soprattutto nei primi anni di vita”. Inoltre, “l’integrazione sociale e l’equità della società cilena iniziano lì. Sono una componente essenziale della formazione della persona umana. Insieme alle diverse istituzioni educative“.

Pieno rispetto

L’episcopato del Cile che “la Costituzione conceda garanzie che tutelino e valorizzino le famiglie. La loro dignità. E il loro ruolo educativo”. I vescovi auspicano “una Costituzione che consacri l’istruzione come diritto. Stabilendo garanzie di accesso. Scelta. Permanenza e uscita. In un processo educativo globale di qualità e inclusivo. Il cui obiettivo è lo sviluppo delle persone nella loro multidimensionalità. Psichica. Corporea. E spirituale. Nel pieno rispetto della dignità. Dei diritti umani. Delle libertà fondamentali. E dei principi democratici“.

Paola Anderlucci: