Emergenza Siria. Sos del vescovo Georges Abou Khazen. Vicario apostolico di Aleppo per i cattolici di rito latino avverte: “Perpetuare le sanzioni contro la Siria significa condannare a morte molta gente”. Il presule descrive la situazione siriana all’agenzia missionaria vaticana Fides. Riportando gli effetti delle sanzioni disposte dai Paesi occidentali contro il regime Bashar al Assad. E i danni prodotti sulla vita quotidiana di milioni di siriani.
Sos Siria
Washington non ha messo in atto alcun alleggerimento delle sanzioni contro il regime siriano. E non attenuerà la sua opposizione a piani di ricostruzione del Paese. Gestiti da apparati di potere che fanno capo al presidente Assad. Le sanzioni europee sono state introdotte nel 2011. Dopo la repressione delle prime manifestazioni organizzate da gruppi contrari a Assad. E colpiscono attualmente più di 280 individui. E circa 70 organismi legati al governo siriano.
Testimonianza
Il vescovo Georges è testimone sul campo di quello che vede accadere a Aleppo. “La situazione quotidiana è per molti versi peggiore di quella precedente. Quando Aleppo era terreno di guerra tra l’esercito siriano e le milizie dei cosiddetti ribelli. Non ci sono medicine. Negli ospedali non arrivano i macchinari indispensabili per salvare tante vite. Mancano i beni di prima necessità. Anche dal punto di vista alimentare. Tanti riescono a malapena a trovare il pane. Per sopravvivere di giorno in giorno”.