La Chiesa in dialogo e la nuova evangelizzazione. Un documento politico, nel senso che analizza le vicende della vita pubblica, frutto del lavoro di una platea di 400 sinodali composta per almeno il 75% da laici. Proporzione che aumenta se si considerano le circa duemila persone coinvolte, a vario titolo, in tutte le parrocchie della diocesi di Pistoia. E’ la prima parte del ‘Libro sinodale’, che il vescovo di Pistoia monsignor Fausto Tardelli, presenterà e consegnerà alla diocesi il prossimo 25 luglio, festa di San Jacopo, patrono di Pistoia. Il volume contiene le proposizioni generate nelle varie assemblee territoriali, presentate in anteprima alla stampa oggi da don Cristiano d’Angelo, vicario generale della diocesi pistoiese, e da tre dei 14 membri della segreteria sinodale: don Luca Carlesi, Patrizia Beacci e Edoardo Baroncelli.
Chiesa sinodale
Le proposizioni sono in tutto nove, e riguardano vari temi. Dalla famiglia ai giovani. Dalla donna (dono e corresponsabilità), alle attese di Vangelo ai migranti. Su questi temi i sinodali si confronteranno nella seconda parte del Sinodo, che terminerà nel 2024. “Il Sinodo – sottolinea il vicario, don Cristiano d’Angelo – ha rappresentato e rappresenta uno dei pochi momenti di ritrovo e di confronto dell’intera comunità dei nostri territori. Vedere la partecipazione attiva di oltre 2000 persone sintetizzata nelle proposizioni emerse dei 400 sinodali direttamente partecipanti ai lavori di assemblea, ha portato alla stesura di un documento che è politico nel senso che realmente analizza e indaga le vicende della vita pubblica. Emerge nelle pagine una forte necessità di essere ascoltati, di trovare un luogo dove potersi raccontare, dinamica ormai quasi del tutto scomparsa negli ultimi decenni nei nostri territori“.