CAM6: il mandato missionario della Chiesa latinoamericana

Chiesa

Rio de Janeiro, in Brasile. Foto di Raphael Nogueira su Unsplash

La vocazione della Chiesa “in cammino”. Il Congresso Americano Missionario (CAM6), in programma il prossimo novembre a Porto Rico, si avvicina sempre più. La direzione delle Pontificie Opere Missionarie (POM) dell’Honduras ha organizzato un convegno preparatorio a questo importante appuntamento. L’agenzia missionaria vaticana Fides ha rilanciato il discorso di apertura del convegno che ha visto la partecipazione di 11 diocesi. A vescovi, sacerdoti, seminaristi, religiosi e laici, si è ricolto padre Bernardino Lazo, direttore delle POM honduregne ha sottolineato. “Il missionario ha il compito di accompagnare il grano finché matura, senza lasciarsi distrarre dalla zizzania- afferma padre Lazo-. Il missionario non può addormentarsi, perché ha una missione, deve essere vigile sotto l’impulso dello Spirito Santo. Il missionario sa come, quando e dove prendersi cura, con pazienza, vigilando”.

Foto di James Chan da Pixabay

Chiesa in cammino

Fratel Manuel Matute, coordinatore dei Formatori dei Missionari ad gentes dell’Arcidiocesi di San Pedro Sula, ha aggiunto che un tale appuntamento è un’opportunità per la Chiesa pellegrina in Honduras di verificare se si sta vivendo il dinamismo missionario di cui parla il documento di Aparecida. Il congresso preparatorio che si è svolto nel centro spirituale “Sant’Antonio di Padova” a Comayagua ha toccato vari temi. Tra cui la dimensione liberatrice della comunità orante su cui suor Laura Sierra, segretaria della Commissione Pastorale Nazionale, è intervenuta sottolineando l’importanza della comunità nella vita del missionario: “È attraverso la comunità che il missionario cresce – sottolinea la religiosa -. Un missionario senza comunità diventa volontario per progetti sociali”. Altro tema trattato è stato quello dell’Identità della comunità intorno alla frazione del pane. “I pilastri di ogni missionario sono in primo luogo, l’incontro eucaristico negli spazi di preghiera silenziosa, questo ci aiuta ad ascoltare il Signore. In secondo luogo l’identità eucaristica; per portare frutto nella missione è necessario valorizzare l’eucaristia nella vita quotidiana – ha spiegato padre Óscar del Cid, vicario della pastorale della diocesi di Ceiba -L’eucaristia è la risposta di Dio alla fame più profonda del cuore umano”. Infine il vescovo Luís Solé invitato a parlare sull’invio dei testimoni del Signore Risorto ha detto: “Dio, se costruiamo il Regno del Signore, farà nascere il nuovo seme. Ma se ci addormentiamo, la società e il consumismo ci divoreranno”.

Giacomo Galeazzi: