Da ieri la Chiesa cattolica greco-melchita ha un nuovo Patriarca, il ventiduesimo della storia. Si tratta del siriano Youssef Absi, che il 20 giugno ha compiuto settantuno anni. L’elezione è avvenuta durante il sinodo dei vescovi greco-melchiti che si è tenuto ad Ain Traz, a sud-ovest di Beirut (Libano), con l’assenza di quattro vescovi emeriti a causa della loro salute precaria. Il Sinodo si è riunito dopo che il 6 maggio scorso Papa Francesco ha comunicato di aver accettato la rinuncia all’incarico patriarcale da parte di Gregorio III Laham. È bastato un giorno e mezzo di riunioni, per far convergere la maggioranza assoluta dei partecipanti sul nome di Youssef Absi.
La gioia di Bergoglio
Il Santo Padre ha concesso la “Ecclesiastica Communio” a Sua Beatitudine Youssef Absi. In una lettera, Papa Francesco esprime la sua gioia per questa elezione e assicura la sua vicinanza e la sua preghiera al nuovo Patriarca. “L’elezione di Sua Beatitudine – si legge nella lettera – avviene in una situazione delicata per la venerabile Chiesa greco-melkita e in un momento in cui le comunità cristiane del Medio Oriente sono chiamate a testimoniare in modo speciale la loro fede in Cristo morto e risuscitato”. “In questi tempi particolarmente difficili – si legge ancora – i pastori sono chiamati a manifestare comunione, unità, prossimità, solidarietà e trasparenza davanti al popolo di Dio che soffre”. Il Papa ribadisce dunque l’importanza dell’armonia fraterna tra i padri del Sinodo della Chiesa greco-melkita.
Il patriarca Youssef Absi
Ordinato sacerdote nel 1973 dalle mani del Patriarca Massimo VI, è stato eletto superiore generale della sua Congregazione nel 1999 e poi vescovo nella curia Patriarcale come vicario patriarcale e metropolita onorario di Tarsus nel sinodo del 2001. La sua ordinazione episcopale è avvenuta nel 2001 ad Harissa, in Libano, dal Patriarca Gregorio III. Dal 2006 ricopre la carica di vicario patriarcale in Siria. La Chiesa cattolica greco-melchita è di rito bizantino ed estende la sua giurisdizione su tutti i fedeli cattolici di rito bizantino residenti negli antici patriarcati di Antiochia, Gerusalemme, Alessandria d’Egitto e della diaspora.