Nei territori della Penisola arabica ci si prepara alla consacrazione e alla dedicazione di una nuova chiesa cattolica. Giovedì prossimo, a 250 chilometri da Abu Dhabi. Nella parte occidentale degli Emirati Arabi Uniti. Al confine con il Qatar. Qui si svolgerà l’inaugurazione “civile” della chiesa dedicata a San Giovanni Battista. Alla presenza dei rappresentanti delle locali autorità politiche. Il giorno dopo, venerdì 17 dicembre, la chiesa verrà consacrata dal vescovo Paul Hinder. Il presule è alla guida del vicariato apostolico dell’Arabia del Sud. Comprendente Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti. Dopo la morte del vescovo Ballin, monsignor Hinder ha assunto anche l’incarico di amministratore del vicariato apostolico dell’Arabia del nord. Che comprendente i territori di Kuwait, Qatar, Bahrain e Arabia Saudita. “Chissà, forse sarà il mio ultimo servizio alle Chiese di queste terre”, afferma all’agenzia missionaria vaticana Fides il vescovo Hinder. Il presule, infatti, ha compiuto 79 anni lo scorso aprile.
Chiesa in dialogo
Papa Francesco invia una lettera al re del Bahrain, Hamad bin Isa al Khalifa. E il sovrano ribadisce il suo intenso desiderio di accogliere presto il vescovo di Roma come ospite del piccolo regno costituito da 33 isole. Concentrate vicino alla costa occidentale del Golfo Persico. A consegnare a Re Hamad la missiva papale è stato il cardinale Luis Antonio Tagle. Ricevuto dal monarca nel primo pomeriggio di venerdì. Nelle ore precedenti, il porporato giunto da Roma aveva presieduto la liturgia di consacrazione della Cattedrale di Nostra Signora d’Arabia. Costruita dopo lavori durati 7 anni nella municipalità di Awali. Su un terreno di 9mila metri quadri donato alla Chiesa dallo stesso sovrano barhainita. Il re ha ribadito il suo grande desiderio di vedere un giorno il Papa in Bahrain.