“Chi commette violenzaĀ o la giustifica in nome della religione,Ā offende gravemente Dio, che ĆØ pace e fonte della pace, e ha lasciato nellāessere umano un riflesso della sua sapienza, potenza e bellezza”.Ā E' il monito lanciato daĀ Papa FrancescoĀ che questa mattina, prima di recarsi inĀ piazza San Pietro per l'Udienza generale del mercoledƬ, haĀ incontrato un'ottantina di delegati della World Conference of Religions for Peace, laĀ Conferenza mondiale delle Religioni per la Pace,Ā ricevuti in udienza nell'Auletta dell'Aula Paolo VI.
Dono divino e conquista umana
Nel ricordare le tante popolazioni che nel mondo di oggi vengono “lacerate da guerre e violenze“, il Pontefice ha sottolineato: “La pace ĆØ, nello stesso tempo, dono divino e conquista umana. Per questoĀ i credenti di ogni religioneĀ sono chiamati ad invocarla e a intercedere per essa; e tutti gli uomini di buona volontĆ , specialmente quanti ricoprono incarichi di responsabilitĆ ,Ā sono chiamati a operare per essa, con il cuore, con la mente e con le mani, sƬ, perchĆ© la pace si costruisce in modoĀ 'artigianale'”. In questa prospettiva,Ā “pace e giustizia si costruiscono insieme”. Qual ĆØ il ruolo delle religioni in questo processo artigianale? Secondo Bergoglio,Ā “esse non possono avere un atteggiamento neutroĀ e, ancora meno, ambiguo riguardo alla pace”. Da qui l'ammonimento: “Chi commette violenzaĀ o la giustificaĀ in nome della religione, offende gravemente Dio, che ĆØ pace e fonte della pace, e ha lasciato nellāessere umano un riflesso della suaĀ sapienza, potenza e bellezza“.
Promuovere la pace
Il Santo Padre ha espressoĀ poiĀ “stima e gratitudine”Ā per lāoperato diĀ Religions for Peace:Ā “Voi rendete un servizio prezioso sia alla religione sia alla pace, perchĆ© le religioni sono destinate per loro natura a promuovere la pace,Ā tramite la giustizia, la fratellanza, il disarmo, la cura del creato“. “Tra le religioni serve uno sforzo comune di collaborazione anche per promuovere lāecologia integrale – ha rimarcato -. Le religioni dispongono di risorse per far progredire insieme unāalleanza morale che promuova il rispetto dellaĀ dignitĆ della persona umana“. Infine, ha esortato a proseguire sulla strada della pace tenendo a mente i “tanti buoni esempi, in varie parti del mondo, circa la forza della cooperazione interreligiosa per opporsi ai conflitti violenti, per far progredire lo sviluppo sostenibile e proteggere la terra”. “Confidiamo nellāaiuto dellāOnnipotente – ha concluso il Papa – eĀ nella buona volontĆ dei credentiĀ e di tante altre persone”.
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