Tante le iniziati all'estero per la prima Giornata Mondiale dei Poveri (Gmp) che si svolge oggi in tutto il mondo per volontà di Papa Francesco sul tema: “Non amiamo a parole ma con i fatti”.
Vaticano
Oltre 6mila poveri saranno ospitati oggi in Vaticano alla messa che Papa Francesco celebrerà alle 10 nella basilica di San Pietro. Gli ospiti molte delle quali accompagnate dalle organizzazioni caritative che si prendono cura di loro, ma anche da alcune realtà parrocchiali. Si tratterà soprattutto di persone che provengono soprattutto dall’Europa (Italia, Francia, Spagna, Germania e Polonia), ma, spiega una nota vaticana, “ci sono anche tanti migranti e rifugiati originari di ogni parte del mondo”.
Repubblica Ceca
Le suore francescane di Olomouc – città universitaria della Moravia nella Repubblica Ceca – hanno recentemente aperto la “casa di formazione”, un luogo -dicono le suore – che vorrebbe dare a tutti la possibilità di “rilassarsi spiritualmente e condividere il Vangelo” con altri. La struttura ha una capacità di 24 posti letto suddivisi in 13 stanze e sua ricostruzione – costata circa 2 milioni di corone ceche, più di 76.000 euro – è stata resa possibile “grazie ai risarcimenti percepiti nell’ambito dell’attuale restituzione dei beni della Chiesa da parte dello Stato e dalla generosità di benefattori”. “Il progetto è espressione di come viviamo la nostra spiritualità dell’ospitalità e dell’accoglienza. Offriamo infatti un rifugio insieme ai nostri cuori aperti”, spiegano le suore al Sir. Il programma spirituale, concludono, “è in stretta collaborazione con il centro Aletti locale gestito dai gesuiti”.
Colombia
La Conferenza episcopale colombiana ha diffuso un video in cui il direttore del Segretariato nazionale di Pastorale sociale, mons. monseñor Héctor Fabio Henao Gaviria, ha chiesto che “in tutta la Chiesa universale si manifesti l’opzione preferenziale del Signore per i più poveri”.
Slovacchia
Una corsa per sensibilizzare le persone sulla piaga dell apovertà. E' quanto organizza don Peter Gombita, sacerdote cattolico e direttore di Oasi, una ong che assiste i senzatetto in Slovacchia. “Vogliamo attirare l’attenzione delle persone in Slovacchia e all’estero sul problema della povertà. Il nostro motto – speiga don Gombita – è ‘Renditi conto della povertà nel tuo quartiere’”. La corsa, partita da Kosice nei giorni scorsi, si è conclusa ieri con l'arrivo degli atleti in Vaticano, dopo un percorso lungo 1770 chilometri.
Argentina
Non potevano mancare gli appelli dei vescovi argentini, patria di Bergoglio. L’arcivescovo di Tucumán, mons. Carlos Sánchez, riportato dall’agenzia Aica, ha invitato i cattolici a “gesti concreti di amore misericordioso verso i nostri fratelli bisognosi, per quei fratelli che sono rimasti indietro, per coloro che sono stati dimenticati, per color che sono soli, malati, che non hanno da mangiare”. “Quando ci avviciniamo al povero – ha detto il vescovo di Santiago del Estero, mons. Vicente Bokalic – incontriamo quel Cristo che cerchiamo nella nostra vita”.
Francia
Anche nella laicissima Francia sono numerose le iniziative pel la gmp. A Parigi, dopo la Messa presieduta dal nunzio Luigi Ventura, decine di poveri vengono accolti all'interno della chiesa del Sacro Cuore a Montmartre per una “cena fraterna”. Oltre al Sacro cuore, sono numerose le chiese parigine che imbandiranno tavolate per accogliere senzatetto e clochard in un pasto solidale. Inoltre, stasera, nella cripta di Sant’Honoré d’Eylau si terrà per i senza fissa dimora un concerto straordinario di beneficenza con il cantante Gregory Turpin. “Non dimentichiamo mai di dare alle persone in precarietà tutto il loro posto e la parola nelle nostre comunità, per una ‘Chiesa povera per i poveri’” ha scritto sul Sir mons. Jacque Blaquart, vescovo di Orleans e presidente del Consiglio episcopale per la solidarietà.