“Non ci sia il muro contro muro” tra Governo sindacati e studenti sulla riforma della scuola. Lo chiede il segretario della Cei, monsignor Nunzio Galantino, che vede comunque in atto un “tentativo di confronto e di dialogo”. E sottolinea che l’intento del governo Renzi rappresenta comunque uno “sforzo per far uscire la nostra scuola dal pantano”. Secondo il numero due della Cei, intervenuto oggi a un convegno promosso dalla rivista bolognese Il Regno e dal Gruppo Abele, “alcune riforme, soprattutto quelle più importanti e nodali come quella sulla scuola non possono vivere di colpi di scena o di colpi di maglio”, perché tutti gli interventi devono tener conto delle realtà presenti, in particolare punta il dito contro il reale problema che secondo mons. Galantino è quello di guardare “alla scuola da tante prospettive ma poco da quella degli unici protagonisti, i ragazzi”. Dunque, “si tratta di vedere se le proposte fatte e le indicazioni date vanno tutte nella direzione giusta”.
Intanto il premier Matteo Renzi – dopo il video a difesa della buona scuola e un giorno di silenzio – torna a intervenire sulla riforma, dicendo che il parlamento è libero di rinviare, ma secondo lui ora “è tempo di decidere”.
In concomitanza con l’esame, alle 16 al Pantheon i sindacati hanno organizzato una assemblea aperta alla quale hanno inviato tutti i parlamentari e che vedrà la partecipazione di esponenti della sinistra Dem. Ieri invece il Garante degli scioperi ha bloccato come “illegittima” una eventuale protesta che prevenda il blocco degli scrutini, paventando anche l’ipotesi di precettazioni. Eventualità che, però, il premier Renzi bolla come “prematura”.