Dopo Leopoli, Odessa: si estende l’impegno cattolico nel movimento per la pace “StoptheWarNow”

Leopoli

La  rete per la pace coinvolge oltre 175 enti italiani. Ed anche alcune realtà ucraine. Accanto a decine di sigle del mondo cattolico. Ossia Focsiv. Pax Christi. Beati costruttori di pace. Nuovi Orizzonti. Focolari. E molte altre. Accanto alle realtà del volontariato e dell’associazionismo laico. Dall’Arci alla Cgil. Da Mediterranea a “Un ponte per”. In prima linea nel sostenere la popolazione ucraina. E sensibilizzare l’opinione pubblica italiana sul tema della pace. Temi e attività legate alla costruzione delle pace sono state sottolineate anche dal “Movimento non violento”. E da altre sigle che aderiscono alla mobilitazione contro la guerra.

Network per la pace

Partirà sabato prossimo dall’Italia una nuova Carovana della pace per Odessa. Si tratta del proseguimento ideale della prima carovana. Che si tenne in Ucraina lo scorso aprile. Quando un convoglio di oltre 60 mezzi raggiunse la città occidentale di Leopoli. In pratica, precisa l’agenzia missionaria vaticana Fides, ciò è frutto di una scelta di testimonianza e vicinanza. Affermano gli organizzatori: “Vogliamo essere lì. Con la gente dell’Ucraina. Per far sentire che ci siamo. E la nostra solidarietà si materializza con un nuovo viaggio nei luoghi della guerra”. Don Tonio dell’Olio di “Pro Civitate Christiana” ha fatto il punto logistico. E sui contenuti della nuova iniziativa della società civile. La carovana diretta a Odessa, come la precedente a Leopoli, collega e coinvolge diverse realtà associative italiane. Come l’Associazione Papa Giovanni XXIII. Che ha già presenti a Odessa alcuni suoi volontari.

 

 

Giacomo Galeazzi: