Nella sua “Guida”, la Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli riconosce l’importanza dei catechisti laici. “Sotto la guida dei sacerdoti”. Continuano ad annunciare con franchezza la ‘buona notizia’”. Una missione rivolta ai “loro fratelli appartenenti ad altre religioni. Preparandoli poi ad entrare nella comunità ecclesiale con il battesimo. Mediante l’istruzione religiosa. La preparazione ai sacramenti. L’animazione della preghiera. E delle opere di carità“.
La testimonianza dei catechisti
I catechisti laici “aiutano i battezzati. A crescere nel fervore della vita cristiana“. Dove i sacerdoti sono scarsi, essi vengono anche “incaricati di guidare pastoralmente piccole comunità. Dislocate dal centro”. Spesso sono chiamati a testimoniare la loro fedeltà. Sostenendo dure prove e dolorose privazioni. La storia passata e recente dell’evangelizzazione attesta la loro coerenza. Fino al dono della vita. “Davvero i catechisti sono un vanto della Chiesa missionaria!”, evidenzia Propaganda Fide. La Pontificia Opera della Propagazione della Fede assegna annualmente parte dei suoi contributi. Destinandoli alla formazione dei catechisti. E al loro sostentamento nei territori di missione. Le ultime cifre riportano circa 11 milioni e mezzo di dollari. Per la maggior parte arrivati in Africa e in Asia. E, riferisce Fides, in misura minore in America latina e Oceania.
Formazione
La Pontificia Opera della Santa Infanzia ha per obiettivo l’apertura missionaria di bambini e ragazzi. Ed è impegnata costantemente nell’ambito della formazione dei catechisti a livello locale. Nella produzione di guide e sussidi per catechisti e ragazzi. Oltreché nella realizzazione di strutture. Dove si possano svolgere le attività catechistiche.