Nell’enciclica sociale “Fratelli tutti” papa Francesco si fa portavoce di chi non ha voce. Il Pontefice richiama l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale sulle fasce più fragili. E sugli effetti devastanti della pandemia nella parte maggioritaria dell’umanità. Priva di accesso alle cure. E spesso persino ai beni di prima necessità. “La statura spirituale di un’esistenza umana è definita dall’amore. – evidenzia Francesco-. L’amore in ultima analisi è il criterio per la decisione definitiva. Sul valore o il disvalore di una vita umana”.
Fratelli anti-superficialità
“Una cultura della superficialità” è il tema del quinto appuntamento di riflessione sull’enciclica “Fratelli tutti”. L’incontro è proposto dalla Caritas della capitale. E dal Servizio di pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Roma. Il webinar si svolgerà venerdì 12 marzo alle ore 18. E vedrà la meditazione di Giuseppe Pignatone, presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano. E l’intervento di Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire.
Sos degrado morale
L’incontro prende spunto dal paragrafo 113 del documento di papa Francesco. “Torno a rilevare con dolore che già troppo a lungo siamo stati nel degrado morale. Prendendoci gioco dell’etica. Della bontà. Della fede. Dell’onestà. Ed è arrivato il momento di riconoscere che questa allegra superficialità ci è servita a poco”, sottolinea il Pontefice. Si potrà partecipare attraverso il canale Zoom (link diretto). O in diretta nella pagina Facebook.