Iniziativa della
Caritas diocesana di Roma e della
Croce Rossa Italiana. Permetterà di ampliare i posti di ricovero nel periodo invernale. La Caritas di Roma e la Croce Rossa Italiana (Cri) hanno creato la prima ”
struttura-ponte”. Serve all’accoglienza socio-sanitaria per
persone senza dimora della capitale. Si tratta di un centro, attivo per 15 settimane, che servirà a effettuare una
pre-accoglienza di dieci giorni. Afferma don
Benoni Ambarus, direttore della Caritas di Roma. “E un’opera modesta rispetto agli enormi bisogni. Ma desidera mostrare come è possibile indirizzare
le energie del mondo ecclesiale e del volontariato.
Papa Francesco ci ricorda che le cose andranno meglio nella misura in cui,
con l’aiuto di Dio, lavoreremo insieme per il bene comune. Mettendo al centro i
più deboli e svantaggiati“.
La Caritas capitolina ha predisposto altre due strutture (
Villa Letizia e Villa Trionfale). In cui da dicembre ha trasferito coloro che erano
residenti nell’ostello. E che sono stati messi in sicurezza dopo la
diffusione di un contagio all’interno. In questo modo è garantita la permanenza in situazione di sicurezza. E nel
rispetto della normativa sanitaria vigente. “Aprire le porte e
ospitare coloro che domandano aiuto è rinnovare il gesto del Samaritano. Che si ferma per
fare spazio nel suo tempo e nelle sue possibilità al volto dell’altro che
fa appello alla responsabilità. Che chiede una risposta personale di condivisione- sottolinea la Caritas
capitolina– Ogni struttura, servizio, attività riflette questo luogo Caritas. Per esprimerlo e sperimentarlo sono spesso nate
opere che hanno tradotto e creato occasioni di accoglienza.
Ostelli, case che hanno dato e danno una risposta al problema dei numerosissimi senza tetto che
vivono a Roma. Specialmente nei freddi mesi invernali”.