“Laddove ci fosse qualche aspetto d’ombra o di ingiustizia è necessario fare luce fino in fondo per rispetto alla vittima, ai familiari e alla società nel suo insieme”. Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, relativamente al caso giudiziario di Stefano Cucchi. “Se chi ha responsabilità – ha dichiarato il porporato a margine di un incontro organizzato dal Centro femminile italiano – ha ritenuto di riaprire il caso, c’è solo da augurarsi che le cose siano portate avanti con ulteriori elementi, così da arrivare ad una verità il più possibile completa e aderente ai fatti”.
Bagnasco ha affrontato anche lo spinoso tema del rapporto governo-sindacati: “Il clima generale mi sembra che dia un’indicazione che è quella di riuscire a parlarsi tra i vari soggetti e attraverso la via di un confronto leale, onesto e certamente sereno, che è condizione essenziale, secondo le proprie competenze e responsabilità, si trovino delle soluzioni migliori, sia per il mondo del lavoro che per tutti gli altri aspetti”. Il presidente Cei ha aggiunto come a suo avviso sia questo “il messaggio che è dentro a questa forma di disagio e preoccupazione che si registra”. Inoltre, ha sottolineato, “il sindacato è un soggetto che ha una sua storia, una sua fisionomia e una missione, è un soggetto che parte in modo significativo della società”.