“Un’assemblea veramente bella, partecipata, con tanta passione e tanta fraternità”. Così il Card. Angelo Bagnasco ha commentato l’assise straordinaria dei vescovi che si è conclusa oggi ad Assisi. L’assemblea della Cei, dedicata alla vita e alla formazione permanente dei presbiteri, sarà solo un punto di partenza “di un processo che continuerà nelle Conferenze Episcopali regionali con l’obiettivo di coinvolgere il più possibile i nostri sacerdoti”.
L’alto prelato ha parlato anche dei recenti scontri avvenuti in questi giorni nell’est di Roma ribadendo che per poter parlare di integrazione bisogna saper accettare la sfida che questa problematica comporta. “È necessario avere un cuore accogliente verso tante persone che, in situazioni di grande difficoltà dei propri Paesi, cercano qui un futuro migliore. Ciò presuppone – ha aggiunto il cardinale – nel cuore dei tanti nostri fratelli e sorelle il desiderio di trovare un domani nell’integrazione con le popolazioni che li accolgono. Bisogna cercare continuamente di superare la paura dell’altro e del diverso e fare posto a chi approda nella nostra vita per motivi di sofferenza, di disagio, dal punto di vista morale, spirituale, sociale e culturale”.
Inoltre il porporato ha parlato della riforma della Chiesa, una modifica che va fatta tutti “insieme perché la formazione dei ministri ordinati e la riforma della loro vita sono il compito di tutta la comunità cristiana, sono responsabilità del vescovo e di tutto il presbiterio – ed ha aggiunto – nessuna proposta formativa e nessuna forma di accompagnamento possono produrre un qualche frutto se non cresce in noi la persuasione di aver bisogno di essere aiutati, corretti, istruiti, formati. Insieme dobbiamo prenderci cura del ministero del prete perché le fatiche e le prove non spengano la gioia, non stanchino lo slancio missionario, non offuschino la lucidità del discernimento, non impediscano la disponibilità a quell’incontro con le persone che arricchiste tutti”.