“Cara JLo, il meeTo inizia da te!”

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Jennifer Lopez e Shakira, due cantanti latino-americane (la prima portoricana, la seconda colombiana) hanno infiammato l’America e il mondo col loro spettacolare concerto durante l’“half time show” del Super Bowl 2020. Cinte in aderenti costumi sexy hanno messo in scena uno straordinario spettacolo, degno dell'evento più atteso della stagione in Stati Uniti d'America. Uno spettacolo definito “esplosivo” a causa dell'alto livello di sensualità e di erotismo della loro performance. Un concerto ricco di coreografie che ha lasciato senza fiato non solo l'Hard Rock Stadium di Miami ma milioni di spettatori che in tutto il paese seguono ogni anno il grande show. Ma al di là dell'intrattenimento delle due cantanti, famose in tutto il mondo non solo per la loro voce ma anche per la loro bellezza e il loro corpo, quale messaggio hanno fanno passare le due pop-star sulla donna, il suo ruolo in famiglia e nella società, la sua dignità e la sua bellezza, sulla sua disponibilità e sulla sue esigenze? Lo domanda la teologa Pia Francesca de Solenni in una lettera aperta pubblicata su The Stream, sito di notizie di ispirazione cristiana. Il suo articolo di denuncia a chi, a parole difende i diritti delle donne ma nella pratica ne offre un'immagine sbagliata, ha avuto più di trecento mila condivisioni sui social network.

Pia De Solenni appartiene alla diocesi di Orange in California, insegna teologia morale nel Augustine Institute della sua diocesi e collabora come consulente teologica per il vescovo e per la Curia diocesana. Nel 2001 ha ottenuto il dottorato in Sacra Teologia presso la Pontificia Università Santa Croce di Roma con una
tesi sulla differenza sessuale in Tommaso d’Aquino e la donna come “Imago dei”c ol quale ottenne il Premio per le Pontificie Accademie direttamente dalle mani di san Giovanni Paolo II. Ha anche ottenuto il baccalaureato presso la Pontificia Università san Tommaso d'Aquino (Angelicum) di Roma. In qualità di esperta di temi di grande interesse come il ruolo della donna nella chiesa e nella società, il femminismo e nuovi femminismi, teorie gender e bioetica, ha collaborato con numerose testate quali The Washington PostNational Catholic Reporter, Our Sunday Visitor, and National Review Online ed è intervenuta più volte come opinionista in programmi radiotelevisivi. Con la sua lettera De Solenni ha lanciato una sfida alle due star americane con l’hashtag #MeeTooStartsWithYou, ossia il #MeeToo, campagna che ha infiammato l'America e il mondo per sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti della donna, contro le violenze sessuali e le molesti sul lavoro, comincia da me, da te, da voi, da noi donne. Perché “le azioni parlano più forte delle parole” e dunque per promuovere e difendere le donne da violenze e abusi £ci vorrà molto più di hashtag e linguaggio accuratamente elaborato in interviste e discorsi pubblici”.

La lettera aperta

“Non c’'è alcun dubbio: siete due donne che hanno raggiunto un incredibile successo grazie al vostro duro lavoro e il vostro straordinario talento. Siete delle madri amorevoli e, bisogna riconoscerlo, siete bellissime. In altre parole, avete tutte le carte vincenti. Viviamo in un mondo in cui si parla molto del potenziamento delle donne e la vostra posizione di successo vi mette in condizione di avere voce in capitolo. Ancora di più, vi dà il potere di mettere in moto dei cambiamenti nei confronti di quelle azioni che danneggiano le donne. Quindi spiegatemi una cosa: avete avuto 100 milioni di spettatori per la performance di mezza stagione del Super Bowl di quest’anno e i video e i “meme” saranno visti da ancora più persone [circa 120 milioni di visualizzazioni sul canale Youtube della NFL]. Assieme avete messo su uno spettacolo tecnicamente impressionante, tra cui alcune dichiarazioni politiche stimolanti che meritano una discussione seria. Tuttavia, avete scelto un'esibizione probabilmente più adatta ad uno strip club, nonostante l’approvazione generale ricevuta sui social media”.

Semplicemente oggetti sessuali?

“Avete fornito uno spettacolo che ha 'reificato' le donne. Ancora una volta, Jennifer, sei sbalorditiva, ma in
che modo le immagini ravvicinate delle gambe aperte comunicano che le donne sono tutt'altro che oggetti sessuali? In che modo comunica che qualcuno dovrebbe prenderti sul serio per quello che sei – per i tuoi valori, il tuo pensiero, le tue credenze? Ci sono molte donne con corpi fantastici. Ma c'è solo una Jennifer Lopez. C'è solo una Shakira. Attorno a qualsiasi importante evento sportivo, in particolare al Super Bowl, la prostituzione e lo sfruttamento delle donne aumentano esponenzialmente. Ma il messaggio lanciato agli uomini che guardavano da tutto il mondo – pensate a che impatto ha avuto la vostra performance – è che le donne sono semplicemente degli oggetti sessuali, che hanno la responsabilità di essere all'altezza delle fantasie di uomini che non saranno buoni partner, mariti e padri. Il vostro spettacolo sembra suggerire alle donne intrappolate nello sfruttamento sessuale, anche costrette a farlo, che il loro lavoro è realizzare queste fantasie degradanti e potenzialmente violente. Così avete abilitato il filo di misoginia che affligge la NFL [National Football League, n.d.t.] e soffocato qualsiasi senso di presa di coscienza che alcune pubblicità hanno cercato di trasmettere. Il programma era apertamente sessuale. Eppure non aveva nulla a che fare con il vero sesso: conoscere l'altra persona in tutte le sue capacità, imparare di più su di lei ogni giorno, come quella persona ama, soffre, sente e pensa. Ciò che la fa sorridere in un modo che solo la persona che la ama comprende veramente. Siete entrambe celebrate dalla comunità latina. Rappresentate una cultura in cui le donne sono sicure della propria sessualità e hanno un’incredibile capacità di comunicare sensualità senza dover spogliarsi. Da quando la pole dance e il soft porn sono diventati parte della cultura latina?

Le azioni parlano più forte delle parole

Jennifer, hai condiviso la tua talentuosa figlia con il mondo [Emme di 11 anni, figlia di Jennifer Lopez e Marc Anthony che si è esibita insieme alla mamma, n.d.t.]. Ma quella performance non è stata certo un modo per
insegnarle quanto vale
. Che forse, solo forse, gli occhi di un uomo quando si appoggiano sul suo seno, dovrebbero sollevarsi fino ai suoi occhi. O forse che alcuni uomini non dovrebbero nemmeno guardarla. Voi due avete l’attenzione del mondo intero. #MeToo inizia con ognuno di noi. Oltre a rendere responsabili i predatori, dobbiamo agire in modo che non si indeboliscano. Indeboliamo la nostra voce quando gli uomini ci trattano come abbiamo insegnato loro a trattarci, anche se non ne hanno il diritto. Le azioni parlano più forte delle parole. Dati i vostri incredibili talenti, privilegi e potere, #MeTooStartsWithYou. Siete estremamente dotate; avreste potuto mettere su uno spettacolo incredibile, persino sexy, ricordando a ogni donna che merita di meglio. Avreste potuto incoraggiare gli uomini ad essere gli uomini che sanno amare le donne come soggetti, non come oggetti. Non abbiamo nemmeno iniziato a parlare dei bambini che stavano guardando. Invece avete contribuito a un modello personale che porta spesso ad abusi e molte altre esperienze di profonda tristezza nelle persone di tutte le età.

Non ho dubbi che voi stiate con la maggior parte delle donne mentre lavoriamo per promuovere la dignità delle donne. Ma ci vorrà molto più di hashtag e linguaggio accuratamente elaborato in interviste e discorsi pubblici. Mi piacerebbe credere che noi tre possiamo essere d'accordo sul fatto che donne e uomini sono fatti per qualcosa di più.

Miguel Cuartero Samperi: