Un Brasile “più giusto, solidale e fraterno”. I cristiani “hanno la sfida di indicare la via. Di essere esemplari nel seguire Gesù Cristo. Si tratta di seminare fraternità e amicizia sociale. Attraverso gesti di solidarietà e di difesa dei diritti e della giustizia“. E’ l’appello del presidente della Conferenza Episcopale del Brasile (CNBB). Monsignor Walmor Oliveira de Azevedo è arcivescovo di Belo Horizonte.“E’ tempo di ricostruire il Brasile. E’ tempo di ricostruire la società nella giustizia e nella pace“, esorta il leader dell’episcopato
Per un Brasile più equo
“Hanno causato molte malattie gli atteggiamenti egoistici. Il consumo illimitato. Il disprezzo per la casa comune. L’indifferenza verso i più poveri“, sottolinea il presule all’agenzia missionaria vaticana “Fides“. E aggiunge: “Il nuovo anno deve ispirare profondi cambiamenti. E devono iniziare dal profondo di ognuno di noi. In particolare, in questa situazione”. E “quando i discepoli di Gesù, guardano qualsiasi persona, riconoscono che c’è un fratello. Una sorella. Provano compassione. E non si lasciano dominare dall’indifferenza e dall’odio”. Di qui l’invito del presidente dell’episcopato a “ricostruire sempre più i legami della fraternità e dell’amicizia sociale. Sui pilastri della solidarietà e degli insegnamenti di Gesù”.
70 anni
Il 70° anniversario della nascita della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) è l’occasione per “rendere omaggio agli evangelizzatori. E ai pastori che hanno dato il loro contributo a tessere questa bella storia. Lasciandoci un’eredità profetica“. Inoltre, guardando alle sfide superate dagli “evangelizzatori che ci hanno preceduto, potremo rinvigorire sempre di più l’impegno di aiutare il Brasile ad essere più giusto, solidale e fraterno”.