A Bologna la Chiesa in soccorso dei nuovi poveri della pandemia. Racconta don Matteo Prosperini, direttore della Caritas diocesana: “Abbiamo incontrato personalmente le micro-aziende. Trovando una bella accoglienza. E sorpresa per l’attenzione rivolta loro dalla Caritas. E, in generale, dalla Chiesa. La relazione che si è instaurata ci ha permesso di trovare un accordo. Per mantenere i posti di lavoro per almeno sei mesi a fronte di un contributo di almeno tre mesi. A copertura del costo del lavoro. Inoltre abbiamo proposto forme di restituzione sociale. E stiamo sperimentando una grande disponibilità. Per trovare con creatività nuove strade. E mettere in circolo il bene ricevuto”.
Bologna solidale
Sono oltre mille i nuclei familiari sostenuti grazie al “Fondo San Petronio” della Caritas diocesana di Bologna. Istituito ad aprile 2020. Per far fronte alle esigenze dettate dalla pandemia. Le famiglie alle quali sono stati erogati aiuti attraverso il Fondo sono 1042. Fra le quali nuclei composti da due a quattro persone. Giovani con lavoro precario. Disoccupati. Madri sole. Persone che vivono in affitto privato. Nell’anno in corso la Caritas diocesana ha istituito un nuovo Fondo. Denominato “Patto San Petronio”. Rivolto a imprenditori di micro-aziende che potrebbero trovarsi nella condizione di licenziare i dipendenti. Caritas Bologna sostiene il costo-lavoro all’impresa. Mentre l’azienda si impegna a non licenziare. Continuando a garantire l’occupazione. Durante il periodo di accompagnamento sono previste attività di restituzione sociale. Per rimettere in circolo l’aiuto ricevuto.