Sos del cardinale Charles Bo. Nella crisi birmana è impegnato per la pace l’arcivescovo di Yangon. Il presidente della Conferenza episcopale del Myanmar si appella ai militari perché depongano le armi. Il porporato invoca un passo indietro e chiede alle forze armate di svolgere la loro missione. Cioè “difendere e non attaccare le persone“. Il video messaggio è stato registrato per la la giornata di preghiera on line. Un’iniziativa promossa dal “Christian Solidarity Worldwide” e riportata dal Sir.
Sos del cardinale Bo e religiose in piazza
Suore cattoliche in strada in Myanmar per le proteste contro il golpe militare. La radio tedesca cattolica Domradio.de ha riferito che suor Rebecca Kay Thi Oo e suor Eunan Lawrence della Congregazione delle sorelle del Buon pastore hanno raccontato di essere rimaste sconvolte per il colpo di stato. E di voler sostenere il popolo nella lotta contro la giunta militare. Fornendo per esempio cibo ai manifestanti.
Insieme al popolo
“Come dice Papa Francesco- ha detto suor Rebecca- dobbiamo stare fuori nelle strade. Non possiamo restare in chiesa a pregare e sentirci al sicuro. Dobbiamo agire e combattere insieme al popolo”. Nei giorni scorsi ha fatto il giro del mondo l’immagine di un’altra suora, Ann Nu Thawng. Inginocchiata davanti ad un cordone della polizia in assetto antisommossa.